
Si terranno domani, venerdì 17 ottobre alle ore 16.00, nella Basilica di Santa Giustina a Padova, i funerali di Stato per i tre carabinieri caduti a Castel d’Azzano: il luogotenente Marco Piffari, il brigadiere Valerio Daprà e il carabiniere scelto Davide Bernardello, quest’ultimo appena 36 anni. La cerimonia vedrà la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche dello Stato. Un momento di lutto nazionale per onorare tre servitori dello Stato, morti mentre eseguivano un’operazione di sgombero.
In questi giorni l’intero Paese si è stretto nel cordoglio, con migliaia di cittadini e rappresentanti delle istituzioni che hanno espresso vicinanza alle famiglie e all’Arma dei Carabinieri. Tuttavia, a suscitare forti polemiche è stato un post pubblicato dall’europarlamentare Ilaria Salis, che nel giorno successivo alla tragedia ha scelto di non ricordare i militari uccisi, ma di promuovere sui social un evento sul diritto all’abitare al Parlamento europeo.

Salis ha scritto che “la crisi abitativa e la povertà crescente in Italia sono tornate drammaticamente al centro della scena, da Sesto San Giovanni a Castel d’Azzano“, mettendo sullo stesso piano il suicidio di un uomo sfrattato e l’azione dei fratelli Ramponi, ritenuti dagli inquirenti responsabili della strage con molotov e bombole di gas utilizzate per saturare l’ambiente e provocare la devastante esplosione che ha ucciso i tre militari.
Le dichiarazioni dell’europarlamentare hanno scatenato un’ondata di indignazione sul web, con centinaia di utenti che parlano apertamente di strumentalizzazione politica. “Manca solo il rispetto per tre uomini uccisi nel loro dovere”, scrive un utente. Altri ricordano a Salis che, rappresentando lo Stato italiano in Europa, avrebbe dovuto almeno esprimere vicinanza alle famiglie dei carabinieri. “Il dolore non ha colore politico”, si legge tra i commenti.
Nel suo post, Salis ha anche accusato il sistema politico ed economico di essere corresponsabile di simili tragedie: “Se la politica continuerà a non affrontare le cause profonde di questa crisi dovrà assumersi la responsabilità politica, insieme a quel capitalismo che ha trasformato la casa in un bene speculativo”. Parole che, secondo molti, rischiano di giustificare indirettamente un’azione criminale che ha provocato una strage di Stato.

Le frasi di Salis hanno suscitato diverse reazioni politiche. A partire da quella del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: «Ilaria Salis difende chi ha fatto una strage di Carabinieri. Chi ha difeso e candidato una così è esattamente come lei. La sinistra sceglie l’orrore contro la vita, contro la legalità, contro i Carabinieri sterminati». La deputata di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi fa un distinguo: «Qui nessuno si sogna di negare il disagio, le difficoltà, le sofferenze, il dramma certamente anche lancinante di una famiglia che perde un alloggio. Ma nessuna difficoltà esistenziale può contemplare il diritto di fare del male al prossimo, o addirittura di distruggere la vita di altre persone e di altre famiglie». Sotto il post dell’eurodeputata sono subito apparsi una miriade di commenti: alcuni favorevoli, altri negativi. Decine gli utenti che, per usare un eufemismo, hanno ritenuto inopportuno il riferimento alla tragedia avvenuta nel veronese. Intanto, domani, nella Basilica di Santa Giustina a Padova verranno celebrati i funerali dei tre carabinieri.

Il governatore del Veneto Luca Zaia, profondamente scosso, ha proclamato tre giorni di lutto regionale. “Davanti a tre morti e così tanti feriti non ci può essere clemenza”, ha dichiarato. Anche il vicepremier Antonio Tajani, intervenendo in Parlamento, ha ricordato i militari con profonda commozione, ricevendo un applauso unanime da parte di tutti i parlamentari presenti, al di là delle appartenenze politiche.