
Trenta minuti di follia meteorologica. Una tempesta improvvisa, violenta e spettacolare, ha completamente stravolto il paesaggio urbano, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e incredulità. Le immagini, circolate rapidamente sui social, mostrano tetti imbiancati, automobili bloccate e fiumi di ghiaccio che scorrono lungo le vie cittadine.
In appena mezz’ora, le strade si sono trasformate in veri e propri canali di grandine. Il ghiaccio ha invaso ogni spazio disponibile, creando disagi e panico tra i residenti. I passanti hanno cercato rifugio ovunque, mentre l’acqua e il ghiaccio salivano rapidamente, sommergendo marciapiedi e sottopassi.

Il fenomeno si è verificato nel fine settimana a Tarija, una cittadina situata nel sud della Bolivia, a pochi chilometri dal confine con l’Argentina. Secondo i meteorologi locali, si è trattato di un evento atmosferico estremo favorito da un forte contrasto termico.
Al momento dell’arrivo della perturbazione, le temperature sfioravano i 30 gradi. Questo sbalzo improvviso ha innescato una grandine intensa e concentrata, paragonata da diversi testimoni a una vera e propria “valanga dal cielo“.
La quantità di ghiaccio caduta in pochi minuti è impressionante: quasi mezzo metro di grandine ha ricoperto strade, tetti e cortili, causando allagamenti e numerosi danni a veicoli e abitazioni. I soccorsi sono intervenuti per liberare le strade e assistere i cittadini rimasti intrappolati nelle auto.
Le autorità locali hanno confermato che, fortunatamente, non si registrano vittime, ma i danni materiali sono ingenti. Alcuni quartieri sono rimasti senza corrente elettrica per diverse ore, e molte abitazioni hanno subito infiltrazioni d’acqua e danni strutturali.
Video e fotografie condivise su Facebook, X e Instagram mostrano la gravità dell’evento: automobili parzialmente sommerse, detriti trasportati dalla corrente e bambini che giocano increduli in mezzo al ghiaccio, come se fosse neve.
Secondo i climatologi, episodi come quello di Tarija stanno diventando sempre più frequenti in Sud America a causa dei cambiamenti climatici. Il riscaldamento globale contribuisce infatti a generare fenomeni meteo estremi e imprevedibili.
Le autorità boliviane stanno ora valutando un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio e la prevenzione di futuri disastri ambientali, mentre la cittadinanza cerca di tornare alla normalità dopo quella che molti definiscono una “tempesta senza precedenti”.