
Nuova notte di attacchi incrociati tra Russia e Ucraina, con decine di droni lanciati verso Mosca e nuovi bombardamenti russi nella regione ucraina di Sumy.
Secondo il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin, le forze di difesa aerea hanno intercettato numerosi droni ucraini diretti verso la città, mentre il governatore Dmitry Milyaev ha confermato che 30 velivoli sono stati abbattuti nella notte. «Durante le operazioni di combattimento per proteggere lo spazio aereo della nostra regione, le unità del Ministero della Difesa russo hanno distrutto 30 droni ucraini. Non ci sono state vittime né danni a edifici o infrastrutture», ha scritto su Telegram. Il bilancio complessivo degli apparecchi distrutti da Mosca è salito a 193.
Sul fronte opposto, l’Ucraina denuncia un attacco russo con droni nella regione di Sumy, dove un uomo di 69 anni è stato ucciso e 12 persone ferite, tra cui un bambino di 8 anni e una ragazza di 15. Due dei feriti versano in condizioni gravi, come riferito dal capo dell’amministrazione locale Oleh Hrygorov. Il drone ha colpito un minibus in transito, causando una violenta esplosione.
Intanto, la tensione cresce anche nei Paesi baltici. La Lituania ha deciso di chiudere a tempo indeterminato il confine con la Bielorussia, dopo che per la terza notte consecutiva l’aeroporto internazionale di Vilnius è rimasto chiuso a causa del rilevamento di palloni aerostatici provenienti dallo spazio aereo bielorusso. Lo ha annunciato l’emittente pubblica LRT, citando il Centro nazionale per la gestione delle crisi.
Un quadro che conferma l’escalation di tensioni regionali e il rischio di estensione del conflitto oltre i confini ucraini, mentre Kiev continua a puntare su offensive mirate e Mosca risponde con attacchi punitivi alle infrastrutture civili.


