“Stiamo vivendo un clima di collettiva sofferenza e condivisione con Andrea”, ha dichiarato Milly Carlucci, visibilmente provata, nel suo intervento a Vita in Diretta, ospite di Alberto Matano. Commentando con dolore quanto accaduto ma spiegando anche che il programma Ballando con le Stelle andrà avanti. Una logica, quella televisiva, che tutti conosciamo da tempo. Ma non sono mancate accuse di poca sensibilità da parte di alcuni utenti, che hanno sottolineato come forse si poteva evitare di parlare del palinsesto già nelle ore successive alla tragedia, accusando autori e conduttrice di “poca sensibilità”.
Le sue parole sono arrivate nel giorno in cui l’intera squadra televisiva si è stretta attorno a Andrea, colpito da una perdita terribile. “Non ci sono parole per descrivere quello che è accaduto, non riesco a immaginare cosa possa provare. Di sicuro Andrea non è davanti alla tv, ma noi tutti, uno per uno, le siamo veramente vicini”, ha detto la conduttrice, esprimendo il dolore condiviso di colleghi e pubblico.
Un dolore profondo e la scelta di parlare in diretta
La conduttrice di Ballando con le Stelle ha voluto portare pubblicamente il proprio affetto e quello del cast al collega, ricordando la tragedia che lo ha colpito come “una disgrazia che ci schiaccia”. “È agghiacciante – ha aggiunto – la vita è piena di tranelli, sei tranquillo sulla tua strada e all’improvviso ti succede una cosa tremenda come la perdita di un fratello, un ragazzo così giovane. Una perdita inenarrabile.”
Parole intense, che hanno colpito il pubblico, ma che alcuni avrebbero preferito non sentire in diretta tv. L’intervento di Milly, infatti, pur sincero e commosso, ha sollevato qualche perplessità: forse, dopo una tragedia così recente, sarebbe stato meglio mantenere il silenzio almeno per la prima uscita pubblica. Un pensiero condiviso anche da chi, nel mondo dello spettacolo, conosce bene il confine sottile tra l’empatia e la riservatezza.
“È la crudeltà del nostro mestiere”
Milly ha poi riflettuto sulla difficoltà di chi lavora sotto i riflettori: “Noi siamo come i circensi, come i teatranti, è la crudeltà del nostro mestiere: dobbiamo andare comunque in onda, qualsiasi cosa succeda, perché il nostro compito è portare evasione e speranza.” Una frase che spiega il motivo per cui ha scelto di parlare: la decisione forse inevitabile di affrontare pubblicamente il dolore, proprio in nome di quel mestiere che impone di “stare in scena” anche quando il cuore è a pezzi.
La vicinanza del mondo dello spettacolo
Dopo le sue parole, numerosi colleghi e fan hanno espresso sostegno e solidarietà, trasformando l’intervento in un momento di unione. Milly Carlucci, con la sua sensibilità, ha voluto ricordare che “la vita dello spettacolo non è fatta solo di luci e sorrisi, ma anche di umanità e fragilità”. Pur con qualche dubbio sulla tempistica, il messaggio resta chiaro: un abbraccio sincero a Andrea, in un momento in cui il dolore rende difficile persino respirare.