Vai al contenuto

“Gode di totale impunità”. Fazzolari attacca Ranucci “Difficile denunciare così”

Pubblicato: 05/11/2025 23:08

Le accuse di aver coinvolto i servizi segreti per spiare Sigfrido Ranucci sono, secondo Giovanbattista Fazzolari, «troppo gravi per essere lasciate cadere». In una lunga intervista al Corriere della Sera, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed esponente di Fratelli d’Italia respinge con forza l’ipotesi di un legame tra il governo e l’attentato con bombe carta subito due settimane fa dal giornalista di Report, definendola «inquietante» e «strumentale».

Fazzolari parla con tono deciso: «Mi auguro che la Procura di Roma stia facendo tutto il possibile per identificare al più presto i responsabili. È chiaro che qualcuno vuole usare questo ignobile episodio per attaccare l’esecutivo e trasformarlo in una questione politica».

Le accuse e la replica del governo

Nel mirino del sottosegretario finiscono le parole della segretaria del Pd Elly Schlein, che aveva collegato l’attacco a un clima di intolleranza, e quelle di Roberto Scarpinato del M5S, che in Commissione Antimafia ha chiesto a Ranucci se l’attentato potesse avere collegamenti con un membro del governo. «Il limite della decenza è stato superato – afferma Fazzolari –. È inaccettabile insinuare che un esponente dell’esecutivo possa avere un ruolo in un atto del genere».

Già a marzo, durante un incontro al Parlamento europeo, Ranucci aveva accusato Fazzolari di aver ordinato ai servizi di spiarlo. Il sottosegretario aveva replicato allora: «I servizi non dipendono da me». Oggi conferma di aver avviato un’azione legale, precisando che sarebbe stato disposto a fermarsi se il giornalista avesse smentito. «Invece – dice – ha rifiutato e, con Scarpinato, ha messo in scena un altro grottesco siparietto. Davanti a una domanda del genere, la risposta doveva essere semplice: “no”. Lui ha preferito chiedere la secretazione, alimentando i sospetti».

«Report non teme conseguenze legali»

Fazzolari spiega di trovarsi in una posizione difficile: «Se non mi tutelo, do credito alle accuse. Se lo faccio, diranno che voglio intimidire la stampa». E aggiunge: «Mi viene detto che è quasi impossibile ottenere giustizia in tribunale contro Report. Non voglio crederci, ma certo non aiuta l’immagine di un giornalista con molte querele che riceve applausi da chi dovrebbe giudicarlo con imparzialità».

Per il sottosegretario, il programma di inchieste di Rai 3 agisce con troppa libertà: «Nessuno è al di sopra della legge, ma è evidente la disinvoltura con cui Report opera. Troppe volte abbiamo visto accuse infondate, costruite solo per colpire qualcuno, con la tracotanza di chi non teme conseguenze».

Le polemiche sul Garante e la libertà d’informazione

Sul recente caso Sangiuliano-Ghiglia, che ha visto il programma sanzionato dall’Autorità per le comunicazioni, Fazzolari parla di «un’altra assurdità»: «I membri del Garante sono stati eletti nel 2020, con il governo giallorosso, e nessuno ne ha mai messo in dubbio l’imparzialità. Il voto di Ghiglia è stato ininfluente».

Il sottosegretario difende il principio dell’autonomia delle autorità indipendenti, ma critica il tentativo di screditarle quando prendono decisioni sgradite: «Non vorrei che il messaggio fosse: non toccate Report se non volete subire il linciaggio mediatico».

«Non vogliamo chiudere Report»

Fazzolari respinge infine le accuse di voler limitare la libertà d’informazione: «Nessuno vuole chiudere Report. Il governo non decide i palinsesti del servizio pubblico. Ma rivendico il diritto di criticare un certo modo di fare giornalismo, basato su tesi preconfezionate e accuse infondate».

E conclude nell’intervista: «La macchina del fango non ha nulla a che vedere con il giornalismo di qualità. Noi non ci facciamo intimidire, perché non abbiamo niente da nascondere».

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure