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Tragico frontale sulla provinciale: muore il noto imprenditore

Pubblicato: 05/11/2025 18:12

Era un tratto di strada familiare, percorso ogni giorno per raggiungere i terreni e gli impegni di sempre. Lunedì mattina, però, poco prima delle 8, lungo la Strada provinciale 9, quel tragitto si è trasformato in un destino irreparabile. Amedeo Caselani, 80 anni, imprenditore agricolo molto conosciuto a Casaloldo, non è riuscito a far ritorno a casa. Il suo nome ora si aggiunge all’elenco delle vittime della strada che segnano una comunità abituata a riconoscersi nei volti e nelle storie di chi la abita.

La sua Fiat Punto e un Fiat Fiorino guidato da un giovane di 31 anni residente a Carpenedolo si sono scontrati frontalmente lungo via Soldana, a Castiglione delle Stiviere. Un impatto violento, avvenuto all’improvviso, che non ha lasciato scampo all’anziano imprenditore. Caselani lascia la moglie e tre figli, oltre a un’intera comunità che oggi ne piange la scomparsa.

Le indagini per chiarire la dinamica del incidente sono state affidate alla Polizia Locale, intervenuta per i rilievi. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e ha disposto il sequestro di entrambi i veicoli. La ricostruzione è ancora in corso: quello che appare certo è che uno dei due mezzi avrebbe improvvisamente invaso la corsia opposta, provocando il frontale e finendo poi fuori strada insieme all’altro veicolo, entrambi terminati nei canali ai lati della carreggiata.

Il conducente del Fiorino è rimasto ferito in maniera non grave ed è stato trasferito in codice giallo alla Poliambulanza di Brescia. Per Caselani, invece, nonostante il rapido intervento dei soccorsi — l’automedica, due ambulanze di Soccorso Azzurro e i vigili del fuoco di Castiglione — non c’è stato nulla da fare. La salma è stata trasferita in ospedale, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La provinciale è rimasta chiusa per diverse ore per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza. Ora gli investigatori stanno lavorando per capire chi abbia perso il controllo e perché. Una risposta attesa non solo dalla magistratura, ma anche da una comunità scossa, che oggi si stringe attorno al dolore della famiglia Caselani.

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