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“Cambio mestiere!”. Rocco Casalino molla il M5S: cosa farà ora, pazzesco

Pubblicato: 06/11/2025 09:53
Rocco Casalino molla M5S

Dopo oltre dodici anni di lavoro all’interno della macchina comunicativa del Movimento 5 Stelle, Rocco Casalino ha deciso di chiudere un capitolo fondamentale della sua carriera politica. L’ex volto televisivo e storico portavoce di Giuseppe Conte ha annunciato la sua uscita dalla struttura comunicativa del Movimento, confermando una decisione che, come spiega lui stesso, era maturata da tempo: «Dopo dodici anni di lavoro intenso e appassionato, sento la necessità di affrontare nuove sfide e raggiungere nuovi traguardi personali e professionali».
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Una scelta che segna la fine di un’epoca per il M5S, e che apre per Casalino un percorso nuovo, più personale e, come lui stesso lo definisce, «creativo». «Guardo con rispetto e vicinanza al percorso del Movimento, ma sento il bisogno di un cammino più autonomo, di una libertà creativa diversa. Il giornalismo è sempre stata una mia passione e voglio mettermi alla prova in questo campo». Parole che lasciano intendere un distacco sereno, ma anche il desiderio di tornare alle origini, a quella dimensione mediatica che lo aveva reso un volto noto al grande pubblico ben prima del suo ingresso nella politica.

Dalla politica alla tv: un ritorno alle origini

Nel messaggio con cui annuncia la sua decisione, Casalino anticipa i suoi prossimi passi: «Sarò di nuovo in tv e ho in cantiere un progetto editoriale più complesso. Ora però è ancora presto per parlarne». Dopo anni dietro le quinte della comunicazione politica, l’ex portavoce di Conte sembra pronto a riabbracciare il mondo dei media, quello da cui era partito ai tempi della televisione.

Secondo quanto riportato da fonti interne al Movimento 5 Stelle, il suo addio non è frutto di divergenze o tensioni con la leadership attuale. Tra lui e Conte, spiegano, non esiste alcuna frattura politica. Il rapporto personale e professionale tra i due rimane saldo, tanto che Casalino ha collaborato con lo staff fino all’ultimo giorno, per assicurare una «transizione ordinata e senza intoppi» nella gestione della comunicazione del Movimento.

Un nuovo inizio nel giornalismo

«Il giornalismo è sempre stata una mia passione e voglio mettermi alla prova in questo campo», ha ribadito Casalino, lasciando intendere che la sua prossima avventura professionale sarà legata ai media digitali. Secondo quanto anticipato da “Repubblica”, l’ex portavoce sarebbe pronto ad assumere la direzione di una testata online, un progetto che lo riporterebbe al centro del dibattito pubblico, ma in un ruolo completamente diverso rispetto al passato.

«A breve inizierà una nuova avventura professionale nel giornalismo, come direttore di una testata online», raccontano alcuni amici vicini a lui. Casalino, interrogato sulla questione, mantiene però il riserbo: «Ammetto che mi sto guardando in giro, mi dispiace non poter dire di più». L’idea, comunque, sarebbe quella di un giornalismo politico e d’opinione, vicino ai temi che ha sempre seguito da analista e comunicatore, ma con uno stile più personale e diretto.

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Il rapporto con il Movimento 5 Stelle

Pur prendendo le distanze operative, Casalino non rinnega il suo legame con il Movimento 5 Stelle, che definisce «una parte fondamentale» del suo percorso professionale. Negli anni ha accompagnato la crescita e la trasformazione del partito, contribuendo in maniera decisiva alla sua strategia comunicativa e alla costruzione della sua immagine pubblica.

Tuttavia, non ha mai nascosto le sue perplessità rispetto alla svolta progressista impressa da Conte negli ultimi anni. «È giusto stare nel campo progressista, se di là ci sono Meloni, Salvini e Tajani. Però il Movimento per funzionare deve essere qualcosa di più ampio e meno ideologico. Altrimenti, dopo aver perso i voti a destra dopo il 33 per cento nel 2018, per colpa della Lega che era più netta, perderà anche quelli a sinistra, perché gli elettori sceglieranno l’originale», aveva dichiarato lo scorso anno.

Un pensiero che riflette il suo approccio pragmatico e comunicativo: Casalino è sempre stato un sostenitore di una visione inclusiva e popolare del Movimento, più vicina alle origini anti-establishment che alle attuali logiche di schieramento politico.

Una figura divisiva ma centrale

L’uscita di Rocco Casalino segna la fine di una lunga stagione nella storia del M5S. È stato uno degli artefici principali del linguaggio comunicativo del Movimento, contribuendo a costruirne la forza mediatica e la capacità di parlare direttamente agli elettori. Per alcuni è stato il simbolo del marketing politico moderno, per altri un esempio di controllo strategico della narrazione.

La sua figura, spesso discussa, rimane comunque centrale nel racconto della politica italiana degli ultimi dieci anni. Ora, Casalino guarda avanti, verso un percorso che unisce il giornalismo e la comunicazione, due ambiti che conosce a fondo. E, come lui stesso ha dichiarato, questa volta lo farà con una «libertà creativa diversa», segno di una maturità professionale raggiunta dopo un decennio passato dentro i meccanismi più complessi del potere.

Con questa decisione, Casalino non abbandona la scena pubblica, ma la riprende da un’altra prospettiva: quella di chi, dopo aver gestito la comunicazione politica da protagonista, ora vuole tornare a raccontarla da osservatore.

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