
Una violenta perturbazione ha investito Genova, dove nelle ultime ore il maltempo ha provocato disagi e danni in diverse aree del capoluogo ligure. Le piogge intense, unite a raffiche di vento sempre più forti, hanno reso complicati gli spostamenti e favorito nuovi episodi di dissesto idrogeologico. La situazione è peggiorata rapidamente, costringendo residenti e soccorritori a seguire con attenzione l’evoluzione di un quadro meteorologico in rapido deterioramento.
Nel primo pomeriggio una tromba d’aria ha colpito la zona portuale, causando la caduta di alcuni container nell’area a terra del porto Vte di Genova Pra’. L’episodio, particolarmente spettacolare e improvviso, non ha fortunatamente provocato feriti, ma ha evidenziato ancora una volta la vulnerabilità delle aree operative esposte a fenomeni estremi.
Crolla un muraglione a Pegli

In contemporanea, a Sestri Ponente, il forte vento ha scoperchiato un capannone di Amiu, aggravando i disagi in un quartiere già messo alla prova. In Valpolcevera, invece, il rio Fegino è esondato in un punto, facendo scattare la fase operativa di allarme e richiedendo l’immediato intervento di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Polizia Locale.
Il maltempo ha colpito duramente anche il ponente cittadino, dove un muraglione è crollato in via Nicolosio da Recco, a Pegli. La caduta ha riversato sulla strada terra, blocchi di cemento e altro materiale, danneggiando alcune auto parcheggiate e provocando l’interruzione della distribuzione di gas ed energia elettrica. Nessuno è rimasto ferito, mentre i tecnici Aster e le squadre di soccorso lavorano per mettere in sicurezza l’area.
Allerta meteo estesa e innalzata ad arancione
L’ondata di maltempo che sta interessando la Liguria dalle prime ore del mattino continua senza tregua, inducendo le autorità regionali a estendere e innalzare l’allerta meteo da gialla ad arancione. Le previsioni indicano condizioni ancora instabili, con piogge diffuse e possibili fenomeni intensi attesi anche nelle prossime ore.
Nel Ponente l’allerta gialla terminerà alle 15, per poi riprendere domani dalle 6 alle 12, seguita da una fase arancione fino alle 18 e da un nuovo livello giallo fino alle 21. Nel settore centrale l’allerta gialla proseguirà fino alle 12 di domani, quindi diventerà arancione fino alle 21 e tornerà gialla fino alle 22. Nel levante scatterà dalle 15 di oggi fino alle 12 di domani sui bacini piccoli e medi, con passaggio ad arancione fino alle 21 e rientro in giallo fino alle 22.
Sui versanti padani di ponente l’allerta gialla resterà attiva fino alle 20, per poi tornare domani alle 6 e diventare arancione dalle 12 alle 18, con nuovo rientro in giallo fino alle 22. Scenario analogo sui versanti padani di levante, dove la fase gialla durerà fino alle 12 di domani, seguita da un intervallo arancione fino alle 21 e da una coda gialla fino alle 22. Le prossime ore saranno cruciali per valutare l’andamento dei fenomeni e le ulteriori misure di sicurezza da adottare.


