
Nel dibattito politico italiano tornano in primo piano le fake news che hanno coinvolto i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, figure simbolo della lotta alla mafia. A riaccendere il confronto è stata Rita Dalla Chiesa, deputata di Forza Italia, che in una recente intervista ha espresso un giudizio duro su quanto accaduto. La parlamentare, da tempo impegnata nel ricordare il valore dei magistrati uccisi dalla criminalità organizzata, ha definito inaccettabile l’utilizzo distorto delle loro parole nel confronto politico sulla separazione delle carriere.
La vicenda è esplosa dopo l’intervento televisivo del procuratore Nicola Gratteri, che ha letto un testo attribuito falsamente a Falcone senza verificarne la fonte. L’episodio ha generato un’ondata di polemiche e le successive scuse del magistrato. Dalla Chiesa ha giudicato il gesto grave, soffermandosi soprattutto sul fatto che a proporre il testo sarebbe stata una persona definita “molto importante”, senza che venisse effettuato alcun controllo prima della diffusione.
L’attacco alla sinistra


Nel corso dell’intervista, la deputata è tornata anche su altre dichiarazioni infondate attribuite a Borsellino, osservando come questi contenuti siano stati rilanciati da esponenti della sinistra. Secondo Dalla Chiesa, questa parte politica avrebbe scelto di “aggrapparsi” alle figure dei due magistrati per sostenere la propria posizione nella battaglia referendaria, arrivando a diffondere balle colossali.
A chi le ha chiesto se si trattasse di una semplice mancanza di rispetto, la parlamentare ha risposto senza esitazioni definendo l’episodio una “carognata”. Interrogata sulle scuse arrivate dopo gli errori, ha infine sottolineato come non ci fossero alternative, osservando che il passo indietro fosse inevitabile dopo la diffusione di contenuti falsi su figure così centrali nella memoria del Paese.


