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Ministero della Cultura, si dimette il capo ufficio stampa Tatafiori: accuse gravi

Pubblicato: 21/11/2025 21:26

Iero Tatafiore, capo ufficio stampa del Ministero della Cultura, ha rassegnato le proprie dimissioni “immediate e irrevocabili”. Lo ha annunciato lui stesso in una nota ufficiale, comunicando di aver informato personalmente il ministro Alessandro Giuli.

«L’utilizzo di strumenti istituzionali per comunicazioni di natura politica è stato da parte mia un errore improprio», ha dichiarato Tatafiore, rivolgendo le sue scuse al ministro e all’intero gabinetto. «Ringrazio per l’opportunità di crescita lavorativa che mi è stata concessa».

Le dimissioni arrivano improvvise e aprono un vuoto nel coordinamento della comunicazione del Mic, in un momento in cui il dicastero è al centro di diversi dossier culturali e amministrativi di rilievo.

Arrivano gli attacchi dal Pd

In una nota il deputato e segretario del Pd in Campania, Piero De Luca ha scritto: “Chiederemo conto nelle sedi opportune dell’utilizzo degli uffici ministeriali per finalità politiche da parte del ministro Giuli. I comunicati diffusi oggi dall’Ufficio stampa del ministero della Cultura, che invitano espressamente al voto per il candidato Cirielli, sono un fatto gravissimo, che non può passare inosservato. Il ministro Giuli dovrà rendere conto di quanto accaduto. È inaccettabile che uffici pubblici, finanziati dai cittadini per svolgere funzioni istituzionali, vengano piegati a fini di propaganda politica. Un episodio che solleva interrogativi profondi sul rispetto delle regole e sull’autonomia della macchina pubblica”.

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Ultimo Aggiornamento: 21/11/2025 22:05

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