Vai al contenuto

Chiara Ferragni in tribunale per il Pandoro Gate: arriva la richiesta della Procura

Pubblicato: 25/11/2025 14:13

Chiara Ferragni è comparsa oggi, 25 novembre, davanti al Tribunale di Milano come imputata nel procedimento legato alle operazioni commerciali “Pandoro Balocco Pink Christmas” (Natale 2022) e “Uova di Pasqua Chiara Ferragni – Sosteniamo i Bambini delle Fate” (Pasqua 2021 e 2022).

L’influencer è arrivata prestissimo, riuscendo così a schivare le telecamere, per assistere all’udienza a porte chiuse.

La richiesta di condanna

La Procura ha chiesto 1 anno e 8 mesi di condanna per Ferragni, con rito abbreviato, per truffa aggravata dall’uso del mezzo informatico. Stessa richiesta per il suo ex braccio destro Fabio Maria Damato, mentre per Francesco Cannillo, presidente del CdA di Cerealitalia, è stata avanzata la richiesta di 1 anno.

Secondo l’accusa, l’influencer avrebbe ingannato i consumatori ottenendo un ingiusto profitto di circa 2,2 milioni di euro, oltre a un importante ritorno di immagine.

Le parole di Chiara Ferragni in aula

In dichiarazioni spontanee, Ferragni ha ribadito la propria estraneità all’accusa di dolo:
«Tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto in buona fede, nessuno di noi ha lucrato».

Oggi il giudice Ilio Mannucci Pacini dovrà pronunciarsi sulla costituzione di parte civile da parte di un’associazione di consumatori, mentre la difesa intende chiedere l’abbreviato.

L’operazione Balocco al centro dell’inchiesta

L’iniziativa Pink Christmas avrebbe indotto «un numero imprecisato di acquirenti» a ritenere che l’acquisto del pandoro rosa, venduto a 9,37 euro (contro i 3,68 del prodotto tradizionale), contribuisse alla raccolta fondi per l’ospedale Regina Margherita di Torino.

Per la Procura, invece, l’accordo prevedeva che Balocco devolvesse 50mila euro all’ospedale indipendentemente dalle vendite, mentre le società riconducibili a Ferragni avrebbero incassato oltre un milione di euro per la campagna promozionale su Instagram.

Un processo molto mediatico

È la prima volta che Ferragni si presenta in tribunale per il caso, ribattezzato “Pandoro Gate”. Una vicenda che ha segnato uno dei momenti più complessi della sua carriera, ora destinata a un passaggio decisivo con la richiesta di condanna avanzata dalla Procura e l’imminente decisione del giudice.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure