
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha puntato il dito contro Hamas, accusandola di continuare a violare l’accordo di cessate il fuoco e di compiere nuovi atti di terrorismo contro le forze israeliane. Le sue dichiarazioni arrivano dopo gli scontri a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove quattro soldati dell’Idf sono rimasti feriti.
Netanyahu ha assicurato che Israele “non tollererà” ulteriori attacchi ai propri militari e che risponderà “di conseguenza”, ribadendo la linea di fermezza del governo di fronte alle incursioni del movimento palestinese. Il premier ha poi rivolto un augurio di “pronta guarigione” ai soldati colpiti.
L’episodio riaccende l’attenzione sulla fragilità della tregua e sulle tensioni persistenti nella regione, mentre gli scontri a Rafah confermano la difficoltà di consolidare un cessate il fuoco stabile tra le parti.

