
In un tranquillo pomeriggio di inizio dicembre, la vita quotidiana di una comunità può essere sconvolta in pochi secondi. Le piazze dei piccoli centri, solitamente luoghi di incontro e dialogo, possono trasformarsi improvvisamente in scenari di tensione e smarrimento collettivo. È bastato un gesto improvviso, inatteso, perché il clima sereno del centro cittadino si spezzasse, lasciando spazio a paura e incredulità tra i presenti.
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In momenti come questi, la distanza tra normalità e caos appare sottilissima. Uno sguardo troppo carico, una frase fuori posto o un gesto impulsivo possono dare origine a situazioni di conflitto che travolgono chi vi assiste. E quando a essere coinvolte sono figure istituzionali, il significato di quanto accade assume un peso ancora maggiore, richiamando l’attenzione sulla necessità di tutelare non solo le persone, ma anche il ruolo pubblico che esse rappresentano.

Tentata aggressione in pieno centro
Ad Avella, in provincia di Avellino, il pomeriggio di mercoledì 3 dicembre si è trasformato in un episodio carico di tensione quando un uomo ha tentato di aggredire il sindaco, Vincenzo Biancardi, e l’assessore Luigi Biancardi nella piazza principale del paese. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe avvicinato al primo cittadino affrontandolo direttamente, per poi rivolgere la propria aggressività anche verso l’assessore, presente al momento dei fatti.
L’intervento tempestivo di alcuni cittadini e delle forze dell’ordine ha impedito che l’episodio degenerasse in una vera aggressione fisica. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Locale, i carabinieri e i sanitari del 118, che hanno prestato soccorso all’uomo coinvolto, visibilmente agitato e in uno stato psicofisico compromesso.

Ferma condanna dell’amministrazione
Poche ore dopo la tentata aggressione, l’amministrazione comunale di Avella ha diffuso una nota ufficiale per condannare il gesto. La vicesindaca Anna Alaia ha definito l’accaduto “un atto gravissimo e intollerabile” che non solo colpisce le persone coinvolte, ma “offende l’intera comunità di Avella”. Nel suo comunicato sottolinea come violenza, minacce e intimidazioni rappresentino un attacco diretto al rispetto delle istituzioni, oltre che al vivere civile.
Alaia richiama con forza l’importanza del dialogo e del confronto democratico come strumenti essenziali per esprimere dissenso, respingendo con decisione qualsiasi forma di violenza, fisica o verbale. La vicesindaca conferma inoltre la presentazione delle denunce formali relative all’episodio e auspica un intervento deciso della giustizia, affinché chi ha commesso tali atti sia chiamato a rispondere pienamente delle proprie azioni.


