
La scomparsa di Sergio Flaccovio segna la fine di un’epoca per la cultura di Palermo. Editore e libraio di grande visione, Flaccovio ha portato avanti con passione l’eredità del padre Salvatore Fausto, protagonista di una storia di promozione culturale che ha lasciato tracce indelebili nel panorama letterario e artistico siciliano. La sua figura si è distinta per la discrezione e l’attenzione verso la diffusione della conoscenza, facendo della sua libreria un punto di riferimento imprescindibile per generazioni di lettori e intellettuali.
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Per decenni, la sua vita è stata dedicata alla cura dei libri e alla promozione di eventi culturali che hanno arricchito la città. La passione per la cultura di Flaccovio si è manifestata non solo nella gestione delle librerie storiche, ma anche nella pubblicazione di volumi e saggi che hanno contribuito a preservare e valorizzare la storia e l’identità della Sicilia. La sua dedizione ha trasformato l’editoria locale in un luogo di incontro per intellettuali, scrittori e artisti, consolidando la reputazione della città come centro di eccellenza culturale.

Una libreria che è stata cuore pulsante della città
Tutto ebbe inizio con il padre, Salvatore Fausto Flaccovio, che nel 1938 aprì la storica libreria in via Ruggero Settimo. Negli anni successivi, la libreria divenne un autentico cenacolo culturale, frequentato da scrittori e artisti del calibro di Enzo Sellerio, Dacia Maraini, Michele Perriera, Cesare Zavattini, Indro Montanelli, Bruno Caruso, Mario Soldati, Nino Buttitta e Denis Mack Smith. Anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa era solito frequentare la libreria negli anni Cinquanta, consolidando l’importanza del luogo come punto di riferimento per il panorama intellettuale dell’isola.
Una volta affermatosi come libraio, Flaccovio padre ampliò l’attività, trasformando la libreria in galleria d’arte e casa editrice. Tra le sue pubblicazioni spiccavano saggi, monografie, opere di Luigi Natoli, la raffinata rivista culturale “Sicilia” e collane dedicate alla storia siciliana, sostenute dal Parlamento regionale. La libreria non era solo un negozio di libri, ma un vero e proprio laboratorio culturale, dove la conoscenza veniva coltivata e condivisa come bene comune.

Il ruolo di Sergio Flaccovio nell’editoria contemporanea
Negli ultimi anni, la crisi dell’editoria ha inevitabilmente colpito librerie storiche come quella dei Flaccovio. Sergio, pur tra le difficoltà del settore, ha mantenuto aperti alcuni punti vendita e continuato a curare la pubblicazione di volumi di grande valore culturale. Tra le ultime uscite della casa editrice vi sono i libri della collana “Siciliani”, dedicati a figure rilevanti della politica, della storia, dell’arte e della scienza.
Il contributo di Sergio Flaccovio alla vita culturale di Palermo è stato sottolineato anche dal sindaco Roberto Lagalla, che lo ha ricordato come “un uomo colto, discreto e appassionato, che ha servito la cultura con la naturalezza di chi la considera un bene comune. Palermo gli sarà sempre grata”. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per la città e per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare il suo impegno nella diffusione della cultura.
Funerali e ultimo saluto
I funerali di Sergio Flaccovio si terranno il 10 dicembre alle 11,30 nella chiesa del cimitero dei Rotoli, dove amici, familiari e personalità del mondo culturale palermitano si riuniranno per dare l’ultimo saluto a un uomo che ha fatto della cultura una missione di vita. La sua eredità resta nei libri, negli scritti, nelle iniziative culturali e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, confermando il valore della sua vita dedicata all’arte e alla letteratura.


