Una tranquilla mattina ad Altavilla Milicia si è trasformata in tragedia con la morte di Salvatore Liuzzo, ciclista molto conosciuto nella zona. L’uomo, residente a Trabia ma originario di Termini Imerese, è stato investito lungo via Piano Sperone, una strada spesso percorsa da appassionati delle due ruote. Secondo una prima ricostruzione, Liuzzo avrebbe tentato un’inversione a U con la bici quando un’auto in transito lo avrebbe centrato, nonostante il conducente avesse provato a frenare per evitare l’impatto.
L’urto è stato violentissimo. L’automobilista, sotto choc, si è subito fermato e ha allertato i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, ma per il ciclista non è stato possibile fare nulla: i sanitari hanno potuto soltanto constatare il decesso. La zona è stata temporaneamente transennata per consentire i rilievi.
Le indagini dei carabinieri e gli elementi al vaglio
I carabinieri stanno lavorando per definire con precisione ogni dettaglio dell’accaduto. Gli investigatori dovranno stabilire la velocità dell’auto, la posizione del ciclista al momento della manovra e le condizioni della strada. Tra gli elementi da chiarire anche la visibilità in quel tratto e se siano emerse eventuali imprudenze da parte di uno dei due coinvolti.
Le testimonianze raccolte finora confermano che il conducente avrebbe tentato una frenata disperata, lasciando segni evidenti sull’asfalto. Saranno comunque necessari ulteriori accertamenti tecnici per valutare se i tempi di reazione siano stati compatibili con le condizioni del traffico del momento.
Il dolore della comunità
La notizia della morte di Salvatore Liuzzo si è diffusa rapidamente tra Termini Imerese, Trabia e Altavilla Milicia, dove l’uomo era conosciuto per la sua passione per il ciclismo e per lo stile di vita sportivo. Numerosi i messaggi di cordoglio comparsi sui social nelle ore successive, con amici e concittadini che ricordano un uomo stimato e sempre sorridente.
La comunità locale, già colpita da altri incidenti avvenuti nello stesso tratto di strada, torna a chiedere maggiore sicurezza per ciclisti e pedoni che ogni giorno percorrono via Piano Sperone. L’attenzione si concentra anche sulla necessità di migliorare la segnaletica e i controlli in una zona ritenuta particolarmente rischiosa.
Mentre i carabinieri proseguono le indagini per definire eventuali responsabilità, resta il dolore per la perdita di un uomo che, come tanti appassionati, aveva trovato nella bicicletta un momento di libertà che si è tragicamente interrotto.


