
Venerdì 12 dicembre è previsto lo sciopero generale indetto dalla Cgil che interesserà l’intera giornata lavorativa. La mobilitazione coinvolgerà tutti i settori, pubblici e privati, dai trasporti alla scuola, passando per la sanità e la pubblica amministrazione. Secondo il sindacato, l’agitazione nasce dalla necessità di modificare una Legge di Bilancio 2026 considerata ingiusta e dannosa per lavoratori, pensionati e giovani.
Le manifestazioni prevedono presidi e comizi in tutte le regioni d’Italia. La mobilitazione interesserà anche i lavoratori in appalto e i servizi di supporto, mentre nelle aree soggette agli obblighi della Legge 146/1990, resteranno operative le funzioni considerate essenziali.
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Trasporti e fasce di garanzia
Lo sciopero interesserà fortemente il settore dei trasporti, con possibili cancellazioni e ritardi di treni, bus, tram e metropolitane. Per i servizi regionali di Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, sono garantiti i servizi minimi dalle ore 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Il gruppo FS Italiane segnala che gli effetti dello sciopero potranno verificarsi anche al di fuori degli orari di agitazione.
A Milano, i collegamenti ATM potrebbero non essere garantiti dalle 8.45 alle 15. A Venezia, Actv assicurerà i servizi minimi di navigazione e alcune corse di traghetto, mentre per bus e tram saranno garantite corse tra le 6 e le 8.59 e tra le 16.30 e le 19.29. A Torino, il servizio urbano-suburbano, la metropolitana e le corse extraurbane saranno garantite in fasce specifiche dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, mentre la Linea 3971 (Ciriè-Ceres) viaggerà dalle 6 alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30.

Settori pubblici e scolastici coinvolti
L’adesione allo sciopero interesserà anche il personale scolastico, con possibili sospensioni delle lezioni, orari ridotti per mense e post-scuola, e apertura degli istituti senza garanzia di attività didattica regolare. Il personale dei Vigili del Fuoco osserverà uno stop di quattro ore: dalle 9 alle 13 per i turnisti e per l’intero turno per chi opera con orario ordinario o in mansioni amministrative.
Altri lavoratori pubblici, dalla sanità alla Pubblica Amministrazione, parteciperanno secondo le modalità previste dai rispettivi contratti. Sono esentati dall’adesione all’agitazione il personale dell’igiene ambientale, del Ministero della Giustizia e il trasporto aereo, già soggetto a sciopero il 17 dicembre.

Motivazioni della mobilitazione
Secondo la Cgil, le ragioni dello sciopero riguardano:
- modificare la manovra di bilancio 2026, ritenuta inadeguata;
- aumentare il potere di acquisto di salari e pensioni;
- difendere il contratto nazionale e contrastare contratti pirata o dumping contrattuale;
- fermare l’innalzamento dell’età pensionabile;
- sostenere investimenti in sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali;
- contrastare la precarietà nei settori della conoscenza;
- incrementare i fondi per il salario accessorio, valorizzando competenze e professionalità.
Presenza della segreteria e manifestazioni nelle piazze
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sarà a Firenze, raduno in piazza Santa Maria Novella alle ore 9 e comizio finale in Piazza del Carmine. La segreteria confederale sarà presente in diverse città italiane:
- Genova: Giuseppe Gesmundo, Stazione Marittima;
- Ferrara: Lara Ghiglione, piazzale Medaglie d’oro;
- Napoli: Luigi Giove, piazza del Gesù;
- Cagliari: Daniela Barbaresi, piazza del Carmine;
- Bari: Christian Ferrari, piazza Massari;
- Ancona: Maria Grazia Gabrielli, piazza del Crocifisso;
- Brescia: Francesca Re David, fermata metro San Faustino.
I comizi e i cortei avranno l’obiettivo di mostrare la compattezza del sindacato e dei lavoratori, sottolineando le richieste sociali ed economiche alla base dello sciopero generale, e richiamando l’attenzione sui principali problemi legati alla manovra economica e alle politiche del lavoro.


