Novità in vista per il Servizio Pubblico di Identità Digitale SPID: presto potrebbero accedervi anche bambini e ragazzi senza limiti di età. Finora lo SPID è riservato a chi ha compiuto 18 anni, ma il Ministero dell’Innovazione e l’Agenzia per l’Italia Digitale AGID potrebbero rendere possibile questa innovazione già entro la fine dell’estate 2021.
Spid per gli under 18, come funzionerà
L’estensione dello SPID ai minori permetterà loro di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e ad altri servizi loro dedicati in modo che i loro dati siano tutelati e la loro sicurezza sia garantita. L’AGID ha già diffuso come funzionerà lo SPID per gli under 18:
- Lo SPID potrà essere richiesto dai genitori (o da chi esercita la responsabilità genitoriale);
- Lo SPID potrà essere sospeso o revocato dai genitori;
- Il consenso per trattare i dati del minore sarà dato dai genitori o, dai 14 anni in su, dal minore stesso;
- L’accesso ai servizi online tramite SPID sarà notificato ai genitori tramite notifica push e dovrà essere da loro autorizzato. L’autorizzazione potrà essere fatta di volta in volta oppure concessa per un certo periodo di tempo, al massimo di 1 anno;
- Sarà fatta eccezione per tutti quei servizi che dovranno essere forniti direttamente al minore, per esempio quelli di consulenza, tutela o prevenzione. In questi casi, il fornitore dei servizi, come una Asl o un Comune, deciderà se prevedere o meno l’autorizzazione per l’accesso.
Spid per gli under 18, quando sarà attivo
La consultazione pubblica, che si è occupata di definire le linee guida di questa estensione dello SPID agli under 18, è terminata in data 14 giugno ed è ora in corso la consultazione con l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali e con le istituzioni. La data ipotizzata per l’entrata in vigore dello SPID, senza limiti di fasce d’età, sarebbe quella del 31 luglio. Come riporta il Sole24Ore, Andrea Spallacci, membro del gruppo di lavoro AGID; ha spiegato che “Si tratta di una materia delicata in cui va prestata particolare attenzione a sicurezza e controllo dei genitori”.
L’AGID intenderebbe coinvolgere anche gli istituti scolastici e le famiglie per fornire le informazioni necessarie e per dare un nuovo impulso all’educazione civica nel sistema scolastico. Nelle linee guida al vaglio nelle ultime settimane, infatti, c’è l’obiettivo di impedire l’accesso ai servizi in rete non destinati ai minori e di selezionarne la fruizione in base all’età.