
Una scossa di terremoto è stata registrata questa mattina al largo della costa orientale di Creta, in Grecia. Secondo i dati diffusi dall’INGV, il sisma ha avuto una magnitudo mb 4.5 ed è stato localizzato a una profondità di 17 chilometri, con epicentro in mare aperto. L’evento si è verificato alle 06:20 ora italiana (07:20 locali) ed è stato avvertito distintamente in diverse località della parte orientale dell’isola, senza tuttavia provocare danni a persone o edifici.
Creta si trova in una delle aree più sismicamente attive del Mediterraneo, dove la placca africana si muove verso nord-est e scivola sotto quella eurasiatica, generando una costante tensione geologica. Proprio per questa ragione l’isola registra ogni anno numerosi eventi tellurici, molti dei quali non percepiti dalla popolazione.
Negli ultimi anni la regione ha già sperimentato terremoti di analoga intensità: nel 2021 una forte scossa di magnitudo 6.0 colpì l’entroterra vicino a Heraklion, provocando un morto e danni diffusi, mentre nel 2022 e nel 2023 si sono susseguiti diversi eventi tra 4.0 e 5.0 lungo la stessa faglia.
Secondo gli esperti, quella di oggi rientra nella normale attività sismica dell’area, caratterizzata da una frequente micro-sismicità e da movimenti di moderata entità che raramente superano i 5 gradi di magnitudo. Tuttavia, gli istituti di monitoraggio continuano a osservare la zona per valutare l’eventuale evoluzione del fenomeno, considerate le forti pressioni tettoniche che interessano il bacino egeo e la faglia di Hellenic Arc, tra le più complesse e attive d’Europa.


