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“Arriva il gelo artico”. Meteo, prima ondata di freddo in Italia. Ecco quando

Pubblicato: 15/11/2025 09:24

La penisola italiana si prepara ad affrontare una svolta meteorologica significativa, segnata dall’arrivo della prima ondata di freddo e da un generale peggioramento delle condizioni atmosferiche. L’autunno mostra finalmente il suo volto più dinamico, portando piogge diffuse su molte regioni e culminando, verso la fine della prossima settimana, con l’atteso arrivo del gelo artico. Questo cambiamento è graduale ma inesorabile, iniziando già nella giornata odierna, sabato 15 novembre, e intensificandosi nei giorni a venire, promettendo un periodo di tempo altamente dinamico e progressivamente più freddo. L’Italia si trova quindi nel mirino di diverse perturbazioni che, sfruttando l’energia latente dei mari ancora caldi, daranno origine a fenomeni anche intensi, modificando radicalmente il quadro climatico che ha caratterizzato le settimane precedenti.

L’arrivo delle prime perturbazioni atlantiche

Gli esperti meteorologi, come Mattia Gussoni de iLMeteo.it, confermano l’ingresso di ben due perturbazioni di origine atlantica. La prima di queste ha iniziato a farsi sentire già nella giornata di sabato 15 novembre. Le piogge sono state più frequenti e significative sulle regioni del Nord-Ovest, in particolare su Liguria, Piemonte e Lombardia. Le precipitazioni hanno avuto anche la tendenza ad estendersi verso il Veneto e l’alta Toscana. È da notare come l’energia in gioco sia considerevole: i mari italiani, complice la stagione, sono ancora fin troppo caldi, un fattore che può localmente intensificare i fenomeni piovosi, portando a rovesci e temporali. Nel frattempo, il resto del Centro, il Sud e le Isole Maggiori hanno goduto di condizioni di tempo più soleggiato, con le temperature addirittura in leggero aumento. Questo incremento termico è dovuto al rinforzo dei venti provenienti dai quadranti meridionali, che hanno preceduto il fronte freddo vero e proprio.

La seconda ondata di maltempo e la neve

Il passaggio della seconda perturbazione atlantica è previsto per la giornata di domenica 16 novembre e si preannuncia ancora più incisivo. Questa ondata di maltempo sfonda sull’Italia portando piogge battenti che si concentreranno nuovamente, e con maggiore violenza, sulle regioni del Nord e sulla Toscana. L’attenzione è puntata soprattutto sulla Liguria, dove si prevedono nubifragi a causa dell’intensità delle precipitazioni. Anche i settori montuosi della Lombardia e, in serata, quelli del Triveneto saranno interessati da piogge forti. Un segnale del cambiamento in atto è il ritorno della neve sulle nostre montagne. I fiocchi cominceranno a cadere a quote non particolarmente basse per il periodo, oscillando oltre i 1800/2000 metri di altitudine, preannunciando il graduale abbassamento delle temperature. Le previsioni del dettaglio per domenica 16 novembre indicano quindi piogge diffuse al Nord, con neve a 1800 metri, piogge sull’alta Toscana al Centro e tempo ancora soleggiato e mite al Sud.

La settimana prossima: vortice sul mediterraneo e calo termico

La prossima settimana si prospetta essere alquanto movimentata e, come accennato, via via più fredda. L’inizio della settimana, in particolare tra martedì 18 e mercoledì 19 novembre, sarà caratterizzato dal passaggio di un vortice depressionario che si formerà sul Mediterraneo. Questo sistema perturbato avrà il compito di portare piogge, anche intense, su gran parte delle regioni del Centro-Sud Italia, spostando il focus del maltempo dalle regioni settentrionali. Per la giornata di lunedì 17, si prevede un quadro intermedio: piogge sui settori tirrenici del Centro e in Campania al Sud, mentre il resto del Meridione vedrà ancora condizioni soleggiate. La tendenza per i giorni successivi è chiara: un nuovo peggioramento colpirà il Centro-Sud tra martedì 18 e mercoledì 19.

L’irruzione del gelo artico: la svolta invernale

La vera e propria svolta invernale è attesa a partire da giovedì 20 novembre. Questa data segnerà l’inizio della prima seria irruzione di aria fredda di origine artico marittima sulla penisola. Si profila una configurazione meteorologica dalle caratteristiche tipicamente invernali. Il nucleo di aria fredda si metterà in marcia dal Nord Europa e scenderà rapidamente verso il Mediterraneo. L’effetto più evidente e immediato sarà un deciso abbassamento delle temperature, che si posizioneranno inferiori alla media stagionale su gran parte del Nord e del Centro Italia. Le correnti in ingresso dalla celebre Porta del Rodano potrebbero inoltre favorire la genesi di un minimo depressionario in prossimità del Tirreno. Questa combinazione di freddo e bassa pressione è un potente motore per il maltempo, determinando precipitazioni significative su molte regioni e la possibilità concreta di vedere la neve scendere fino a quote piuttosto basse, soprattutto al Nord. Le previsioni in dettaglio per questo periodo segnano il definitivo ingresso in una fase di clima freddo e instabile, con l’irruzione del gelo artico che sancisce la fine della mitezza autunnale e l’inizio di condizioni più simili all’inverno.

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