
La sera, tra le luci artificiali e il flusso continuo di persone, Milano cambia volto. Le ombre della Stazione Centrale si mescolano ai passi affrettati dei viaggiatori, alle voci dei ragazzi che sostano in piazza, al via vai di chi lavora nei locali della zona. È un contesto in cui, a volte, basta un gesto mal interpretato o un’azione impulsiva per trasformare un movimento ordinario in un episodio drammatico. È quanto accaduto in una domenica di fine novembre, quando una lite repentina si è trasformata in violenza brutale sotto gli occhi di decine di persone.
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Sono stati alcuni passanti, i primi a intervenire, a rompere quel confine sottile tra spettacolo improvvisato e tragedia reale. In pochi secondi la situazione è precipitata: un corpo a terra, il panico, le grida, mentre qualcuno tentava disperatamente di salvare una vita in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Una corsa contro il tempo che ha segnato, per tutti i presenti, il confine tra prima e dopo.
L’aggressione davanti alla Stazione Centrale
L’episodio si è verificato poco dopo le 20 di domenica 23 novembre in piazza Duca d’Aosta, proprio davanti alla Stazione Centrale di Milano. Un uomo, descritto come un trentenne ancora senza identità certa perché privo di documenti, sarebbe stato picchiato da un 19enne e da un suo amico dopo aver tentato di rubare il cellulare al giovane, di origini ucraine, mentre questi si trovava all’interno di un fast food della zona.
Il ragazzo si sarebbe accorto del presunto furto e avrebbe inseguito l’uomo fino all’area antistante la stazione, dove è iniziata una violenta colluttazione. I due si sarebbero affrontati a mani nude, scambiando colpi confusi, finché la situazione non è degenerata ulteriormente con l’arrivo di un altro giovane.
Milano, brutale pestaggio in centrale, secondo i testimoni l’uomo a terra sarebbe morto (stiamo verificando le condizioni della persona a terra, nuove info nei commenti) pic.twitter.com/QZKtHj4IND
— welcometofavelas__ (@welcometofavel1) November 23, 2025
Il calcio al petto e il crollo a terra
Una scena ripresa in alcuni video circolati online mostra il momento in cui un secondo ragazzo interviene correndo verso il presunto ladro e lo colpisce con un violento calcio al petto, facendolo cadere a terra. Una volta a terra, l’aggressione è proseguita con un ulteriore calcio, questa volta rivolto al volto della vittima, prima che l’autore del gesto si allontanasse rapidamente.
È stato a quel punto che i passanti hanno compreso la gravità della situazione. L’uomo è rimasto immobile, privo di sensi, e alcuni presenti hanno iniziato immediatamente il massaggio cardiaco, nel tentativo di rianimarlo mentre venivano allertati i soccorsi.

Le condizioni del ferito e le prime misure
L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove si trova tuttora ricoverato in condizioni gravissime e in prognosi riservata. Le sue generalità restano per il momento sconosciute, poiché al momento dell’aggressione non aveva con sé alcun documento.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria e della polizia di Stato, che hanno ricostruito le prime fasi dell’accaduto e denunciato il 19enne per lesioni gravi. Gli inquirenti stanno ora verificando il ruolo del secondo giovane ripreso nei video, raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini disponibili per definire le responsabilità di ognuno.
La vicenda, ancora in evoluzione, accende nuovamente i riflettori sul tema della violenza urbana e sulla rapidità con cui uno scontro apparentemente circoscritto può trasformarsi in un episodio drammatico, lasciando una vita appesa a un filo e un’intera piazza sconvolta dal peso di quei pochi, terribili secondi.


