
Un rumore secco, inatteso, quasi un colpo di tosse proveniente dal ventre della terra. Chi si trovava all’aperto ha avvertito un leggero tremito sotto i piedi, chi era in casa ha percepito un sussulto improvviso dei vetri. È durato poco, giusto il tempo di voltarsi chiedendosi cosa stesse accadendo. Poi, il silenzio di sempre. Quel silenzio che, nelle zone abituate ai piccoli movimenti tellurici, arriva come una risposta sospesa: niente di grave, ma abbastanza da far drizzare l’attenzione.
Pochi minuti dopo, i telefoni hanno iniziato a vibrare. Messaggi scambiati tra vicini, gruppi WhatsApp che si animano, qualcuno chiede «avete sentito anche voi?». È il rituale di ogni scossa lieve, soprattutto quando arriva in pieno giorno e sorprende la routine. L’allarme non è scattato, ma la curiosità sì: da dove veniva quel brontolio sotterraneo?
Terremoto nelle Marche, una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata questa mattina a Fermignano, nel Pesarese. Secondo quanto rilevato dall’Ingv, il sisma si è verificato alle 12.58 con epicentro a tre chilometri dal paese, a una profondità di 43 chilometri. La scossa è stata avvertita in alcuni centri limitrofi, senza provocare danni né richiedere interventi di soccorso.
Il territorio non è nuovo a movimenti di questo tipo. A ottobre, infatti, la costa pesarese era già stata interessata da un duplice evento sismico: il 26 del mese due scosse, una di magnitudo 4.4 e una di 2.5, erano state registrate in mare, di fronte a Pesaro, con epicentro a decine di chilometri dalla costa. Anche in quel caso nessuna conseguenza grave, ma la conferma di un’attività sismica costante che continua a farsi sentire.


