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Italia, disgrazia all’asilo: “Bimba incastrata lì”. Le urla disperate e i soccorsi arrivati tardi

Pubblicato: 02/12/2025 09:41

Una grave disavventura ha colpito una bambina di due anni all’interno dell’asilo nido comunale di Maiori, dove ha perso una falange dell’indice della mano destra dopo essersi chiusa accidentalmente la porta del bagno. L’episodio è avvenuto nella mattinata di ieri all’interno della struttura, inaugurata nel 2023 grazie a fondi regionali e considerata un punto di riferimento per molte famiglie del territorio. Il fatto ha immediatamente generato apprensione tra i genitori e ha aperto un fronte di indagine sulle condizioni di sicurezza dell’istituto.

La dinamica dell’incidente e i primi soccorsi

Secondo una prima ricostruzione, la piccola avrebbe inserito la mano nello stipite della porta mentre questa si richiudeva, rimanendo schiacciata con conseguenze molto serie. Le educatrici presenti sono intervenute subito per prestare i primi soccorsi alla bambina e per calmare i compagni che avevano assistito al momento concitato. È stato quindi avvisato il padre, il quale ha immediatamente contattato il 118 per richiedere un intervento urgente.
La bimba è stata trasferita d’urgenza all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove i medici l’hanno sottoposta a un intervento chirurgico nel tentativo di limitare i danni. I sanitari non escludono, però, la possibilità che le conseguenze possano essere permanenti, nonostante tutti gli sforzi per salvare il più possibile la funzionalità del dito.

La denuncia dei genitori e l’avvio delle indagini

I genitori, comprensibilmente sconvolti, hanno presentato una denuncia segnalando anche un presunto ritardo nella richiesta dei soccorsi. Secondo quanto riferito, sarebbero stati necessari alcuni minuti prima che fosse allertato il servizio di emergenza, un aspetto sul quale desiderano chiarezza per verificare se sia stato rispettato ogni protocollo previsto in casi simili.

Accertamenti su sicurezza e procedure dell’asilo

carabinieri hanno già avviato gli accertamenti per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente e per verificare l’eventuale presenza di criticità nelle strutture e nelle procedure interne al nido. Si indaga sul rispetto delle norme di sicurezza, in particolare sulla tipologia delle porte installate, sui dispositivi anticaduta e sulle misure adottate per prevenire schiacciamenti accidentali.
Il caso ha riacceso l’attenzione sul tema della sicurezza negli asili, dove anche piccole disattenzioni o elementi architettonici non adeguati possono trasformarsi in rischi significativi. Mentre la bambina resta sotto osservazione al Santobono, la comunità di Maiori segue con apprensione gli sviluppi, in attesa di fare piena luce su quanto accaduto e sulle eventuali responsabilità.

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