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Come cambia il mercato immobiliare ai tempi del Coronavirus

Pubblicato: 21/04/2020 16:55

Terrazzi, giardini e spazi verdi sono le maggiori richieste dei potenziali acquirenti. Ai tempi del Coronavirus, infatti, le scelte cambiano e anche quelle immobiliari. Ecco perché!
Fino al 2019 il settore del mercato immobiliare era in crescita. Anche la fiducia e l’interesse dei potenziali acquirenti verso il settore immobiliare stavano crescendo. Due milioni di famiglie che volevano comprare spesso hanno avuto bisogno di accedere al credito. Spinti anche da tassi di interessi straordinariamente bassi.

Nel 2019 infatti, soprattutto negli ultimi mesi, il numero delle persone che hanno potuto accedere al credito è aumentato. Questo effetto positivo si è ribaltato sul mercato immobiliare. Gli esperti del settore hanno registrato un incremento con tassi trimestrali (settembre-dicembre 2019) crescenti.

In un mercato che ha avuto queste caratteristiche, l’unica componente da valutare rimaneva quella del prezzo. Prezzi immobiliari che hanno riportato un calo, che aiutava, senza dubbio, a stimolare l’interesse. Tanto che la domanda è aumentata, in maniera più alta, rispetto agli ultimi 20 anni. Ma cosa ci si aspetta per il 2020?   

Coronavirus: come ha cambiato il mercato immobiliare

Il Coronavirus ha modificato le nostre vite in ogni suo aspetto. Mai come in questo momento è necessario capire quello che sta succedendo sul mercato immobiliare. In questi due mesi di Coronavirus, le persone hanno cominciato a pensare alle cose importanti.

E tra queste anche la casa in cui abitare. Spazi esterni come terrazzi e giardini stanno acquisendo sempre più importanza. Tanto che negli ultimi mesi si registra un maggior interesse, in termini di click, sui portali immobiliari.

grafico settore immobiliare
grafico settore immobiliare fonte: nomisma

I maggiori click riguardano case dotate di pertinenze esterne. Un segno importante perché le famiglie, stando a casa, possono valutare l’acquisto di un nuovo immobile. Vedere foto, fare tour virtuali e chiedere informazioni anche semplicemente con una mail. Tuttavia siamo in una situazione di stallo, in cui è tutto bloccato.
È forte la sensazione di incertezza. E questo frena un po’ tutti, acquirenti, venditori, banche, agenzie immobiliari. Adesso è solo tempo di previsioni. 

Coronavirus: cosa ci si aspetta per il 2020?

In un momento in piena emergenza, cosa ci si aspetta per il 2020? La situazione potrebbe essere terribile, se ci rifacessimo al mercato della borsa. Ma il settore immobiliare è totalmente diverso. Si parla di un settore più lento che prevede molte più variabili.
Una proiezione a livello di settore potrebbe basarsi su uno scenario nuovo. Anche perché i redditi delle famiglie potrebbero essere più bassi. Si stimano 48.000 compravendite in meno circa, secondo un rapporto Nomisma.

catena con lucchetto
catena con lucchetto fonte: pixabay

Quindi, le prospettive immobiliari non sono buone. I prezzi potrebbero resistere comunque in maniera significativa. E questo mal si adatta alle condizioni del contesto. A dare maggiore peso a questa ipotesi è la tabella seguente. Secondo uno studio di Scenari immobiliari, le variazioni di numero di compravendite, per singole regioni, potrebbero così riassumersi:

grafico variazioni compravendite regioni italiane
grafico variazioni compravendite regioni italiane fonte: scenari immobiliari

L’importanza di terrazzi e giardini

Tuttavia i potenziali clienti potrebbero scegliere di acquistare in maniera selettiva. Spostando i loro interessi su immobili che hanno delle caratteristiche diverse.
Ad esempio la presenza di terrazzi e giardini. Spazi che a seguito del Coronavirus sono diventati vitali. Il poter disporre di aree in cui godere del sole, fare palestra o semplicemente muoversi sta diventando sempre più un’esigenza.

tavolino da giardino con sedie
tavolino da giardino con sedie fonte: pixabay

Di solito una casa che si trova in centro città ha un valore di mercato più alto rispetto a una che si trova in periferia. Ma se quella in periferia avesse anche giardino e terrazzo? Questo potrebbe variare i prezzi? Probabilmente, potrebbe far cambiare la domanda. Con un incremento dei prezzi nelle zone in cui gli immobili hanno la possibilità di avere delle ampie pertinenze esterne.

Coronavirus e smart working

Il Coronavirus ha incrementato il numero dei lavoratori in smart working. Nel nostro Paese, è una novità. Le aziende hanno dovuto attrezzarsi. Ma anche i lavoratori. In molte case, “gli spazi” da dedicare allo smart working non sono mai stati contemplati.

ragazzo lavora al pc
ragazzo lavora al pc fonte: pixabay

Ma le cose potrebbero cambiare. Si potrebbe avere, appunto, l’esigenza di immobili con più camere. L’immobile più vendibile di solito è il trivani. Immaginate un trivani con due genitori che prestano la loro attività da casa, insieme a due bambini. Gli spazi potrebbero essere decisamente ridotti.
Questo potrebbe generare l’interesse a cercare case in cui vi sia una quarta camera, o magari di più. Un’opportunità maggiore per quelle case grandi che non sono state vendute, magari proprio lo scorso anno.

E il mercato delle locazioni?

In una situazione come quella che stiamo vivendo le incertezze sono tante. Ma come si sta comportando il mercato delle locazioni? Beh da sempre l’italiano medio vuole casa di proprietà. Ma chi non ci riesce prende un immobile in locazione.

firma contratto casa
firma contratto casa fonte: pixabay

Il mercato potrebbe livellarsi. Da un lato i  prezzi  potrebbero aumentare, per le stesse motivazioni di quelle delle variabili analizzate per la vendita. Anche se, essendo in locazione, cambiare casa è notevolmente più semplice. Dall’altra parte, la riduzione dei redditi dovuti alla crisi potrebbe comportare una riduzione di denaro disponibile per le famiglie. Ci potremmo ritrovare con molte case sfitte.

Ma come può fare a questo punto un locatore? Una risposta potrebbe essere quella di decidere di abbassare il canone di locazione. Soprattutto se da tempo si ha un inquilino puntuale nei pagamenti. O anche una sospensione durante il periodo di crisi. Tuttavia, queste sono solo ipotesi. Staremo a vedere le evoluzioni del mercato immobiliare per il 2020.