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Emergenza Covid: è boom di pagamenti digitali, contante in picchiata

Pubblicato: 09/07/2020 10:44

Addio al contante? A sostenerlo è il New York Times che sottolinea come la paura del virus abbia scoraggiato l’utilizzo delle banconote.

Si tratta di un fenomeno in crescita tanto che la Banca dei Regolamenti Internazionali, ha realizzato uno studio sull’argomento partendo dall’incremento di richieste di informazioni dei clienti sulla pericolosità dell’uso del contante.

Inoltre, non possiamo dimenticare il fatto che dal primo luglio è cambiata la soglia massima consentita ai pagamenti in contanti.

Chi non rispetta il nuovo limite pari a 2000 euro e paga in contanti con cifre superiori a quelle indicate, scattano sanzioni amministrative pesanti.

Il nuovo tetto massimo comporta che:

  • fino a 1.999 euro è possibile trasferire in contanti ad un’altra persona/azienda;
  • dai 2.000 euro in su è necessario utilizzare strumenti tracciabili per poter trasferire fondi monetari.

Il nostro futuro senza contanti si sta avvicinando

La pandemia sta spingendo verso una società senza contanti, ma questa tendenza non è considerata sempre vantaggiosa dagli esperti.

Le misure di sicurezza e le preoccupazioni sull’igiene spingono quasi tutti gli acquirenti a pagare con la moneta elettronica, evitando l’uso del denaro contante.

“Le persone usano carte e pagamenti contactless perché non vogliono toccare nulla”.

Anche gli acquirenti anziani più propensi a pagare in contanti preferiscono concludere i propri acquisti optando per l’uso della moneta elettronica.

I timori per la trasmissione del virus hanno costretto i consumatori a ripensare il modo in cui concludere acquisti e pagare.

La banca centrale cinese ha sterilizzato le banconote nelle regioni colpite dal virus. E i governi dall’India al Kenya, alla Svezia, così come le Nazioni Unite, stanno promuovendo pagamenti senza contanti per tutelare la salute pubblica.

“È ora di sostituire l’uso del contante con l’utilizzo delle carte di pagamento, più sicure per contenere il coronavirus”,

ha scritto su Twitter Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea per i servizi finanziari.

I contanti non sono certamente morti

Prima della pandemia, il denaro contante era utilizzato per l’80 percento delle transazioni in Europa.

A seguito della quarantena l’uso del contante si è ridotto drasticamente.

“Stiamo vivendo un incredibile esperimento sociale globale che sta costringendo governi, aziende e consumatori a ripensare i loro modelli operativi e le norme per le interazioni sociali”,

ha dichiarato Morten Jorgensen, direttore di RBR, con sede a Londra, una società di consulenza specializzata in tecnologia bancaria, carte e pagamenti.

Pagamenti digitali in Italia

In Italia ad aprile il volume delle transazioni di e-commerce è aumentato di oltre l’80%, secondo McKinsey & Company.

E il trend sta continuando anche dopo la fine del lockdown.

Secondo i dati dell’Osservatorio di SumUp, la fintech specializzata in soluzioni di pagamento per piccole imprese, il 41% dei commercianti sostiene che i clienti abbiano aumentato i pagamenti contactless.

Si tratta di un’abitudine a favorire il pagamento digitale che sta interessando in modo diverso vari settori.