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Mutui a tassi minimi storici: perché i prezzi delle case non calano

Pubblicato: 29/07/2020 16:40

Hai appena letto un titolo che sembra un controsenso. Nonostante i mutui a tassi minimi storici, i prezzi delle case non tendono a calare, restano stabili. Non risentono ancora della crisi economica.

Lo riportano i dati del II trimestre 2020 della Bussola Mutui stilata dalla centrale rischi Crif e dal broker Mutuisupermarket.it.

Il report evidenzia una certa ripresa della domanda di mutui nella fase post-lockdown. La richiesta di mutui a giugno cresce del 13,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Mutui a tassi minimi storici secondo l’ultimo rapporto Abi

Le banche consigliano ai loro clienti di puntare sui mutui a tasso fisso, attualmente ai minimi storici secondo l’ultimo rapporto Abi, piuttosto che a tasso variabile.

Questo perché, ad oggi, un mutuo ventennale di 140 mila euro per un immobile da 220 mila euro con tasso variabile presenta uno spread dello 0,8%. Con il mutuo a tasso fisso lo spread cala dello 0,3%.

Resta forte l’interesse per la surroga che registra due terzi delle transazioni concluse online.

Come nel 90% dei casi di finanziamento all’acquisto, la surroga funziona a tasso fisso.

I prezzi delle case non accennano a scendere

Eppure, nel secondo trimestre di quest’anno, i prezzi delle case risultanti dall’andamento dei valori riferiti agli immobili residenziali ipotecati, sono saliti del 6%. Come è possibile? L’apparente contrasto si spiega con il fatto che numerose trattative erano già in atto prima che iniziasse il lockdown. Il prezzo era già stato pattuito ed in termini giuridici era impossibile modificare il preliminare d’acquisto registrato.

Oltretutto, all’inizio di quest’anno, i prezzi immobiliari risultavano già ai minimi degli ultimi dieci anni: difficilmente potevano subire ulteriori cali.

I prezzi delle case esistenti aumentano rispetto a quelle nuove

I prezzi delle case esistenti crescono rispetto a quelli delle case nuove.

Nel secondo trimestre 2020, sono aumentati del 4,3% in confronto allo stesso periodo del 2019. I prezzi delle case nuove, invece, hanno registrato un aumento minore, pari al 3,7%.

Compravendite immobiliari: le previsioni degli esperti

Qual è stato, di recente, l’andamento delle compravendite immobiliari? Cosa si prevede nel prossimo futuro?

Nel primo trimestre 2020, le compravendite immobiliari sono scese del 15,5%. Tenuto conto della crisi economica innescata dalla pandemia Covid-19, gli esperti prevedono un calo del 20% a fine anno.

Sembrerebbe questo il momento d’oro per comprare un immobile ma, probabilmente, sarebbe saggio attendere alcuni mesi perché i prezzi potrebbero calare ancora.