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Il Titanic torna in vita: la nave “inaffondabile” pronta a salpare nel 2022

Pubblicato: 10/01/2019 16:41

È passato oltre un secolo dal tragico naufragio del Titanic, la “nave inaffondabile”, avvenuto il 15 aprile 1912 in seguito alla collisione con un’iceberg. Clive Palmer, un magnate australiano, ha annunciato che una replica fedele, ribattezzata Titanic II, potrebbe essere varata entro il 2022.

Le notizie sul Titanic II

Per ora si sa poco, a parte che la tratta inaugurale con molta probabilità sarà diversa da quella del 1912, forse per scaramanzia oppure per semplice business. Il Titanic II, infatti, partirà da Dubai, la metropoli emiratina cuore del turismo di lusso globale, con destinazione New York, sebbene sia previsto un passaggio a Southampton. Nell’attesa dell’inaugurazione, la campagna di marketing è già iniziata e molte persone sarebbero disposte a pagare anche fino ad un milione di dollari per un biglietto.

Clive Palmer
Clive Palmer. Foto: AAP/DAN PELED

Una vera replica?

Riportare in vita il Titanic è un sogno di lunga data di Palmer, che ne ha affidato la realizzazione alla compagnia cinese CSC Jinling, preventivando, ed essendo disposto a coprire personalmente, un costo di circa 500 milioni di dollari. Secondo Palmer, le aspettative di coloro che attendono la riedizione della nave inaffondabile non saranno deluse: “Milioni di persone hanno sognato di salirci sopra, di vederla nel porto e sperimentare la sua unica maestosità. Titanic II sarà la nave sulla quale i sogni diventano realtà“.

Il progetto è stato annunciato nel 2012 ed ha affrontato un processo travagliato, fatto di stalli temporanei e annunci (poi ritirati) di fallimento del progetto, ma starebbe oggi volgendo al termine. Con l’approssimarsi dell’inaugurazione ufficiale stanno aumentando i dettagli forniti sulle caratteristiche del monumentale progetto ed è quindi già possibile comparare la replica con l’originale e capire se si tratta di una riproduzione realmente fedele.

A livello estetico, di interni, design e utilizzo degli spazi, il Titanic II dovrebbe essere quasi identico all’originale. Le categorie di classe saranno riproposte, le cabine, le sale da pranzo e i ristoranti avranno le stesse dimensioni. Anche la capienza complessiva dei passeggeri è identica: 2400 posti.

Le differenze più sostanziali sono state introdotte, per ovvi motivi, per salvaguardare la sicurezza dei passeggeri e garantire il buon funzionamento della nave. Tra le principali innovazioni figurano lo scafo saldato, l’allargamento del timone, la presenza di un’elica di prua, e un sistema di propulsione elettrodiesel. Ad assicurare l’ebrezza di un’esperienza retrò contribuisce il fatto che a bordo della nave non ci sarà accesso ad Internet.

Titanic II
Riproduzione digitale di come dovrebbe essere il Titanic II. Foto: Blue Star Line

I precedenti storici

Sebbene la replica di Palmer abbia origini relativamente recenti, l’idea di costruire un nuovo Titanic è molto più longeva. Verso la fine degli anni ’90 l’affarista sudafricano Sarel Gous commissionò ad alcune società degli studi di fattibilità per capire se fosse effettivamente possibile, per un privato come lui, concretizzare la rinascita della nave inaffondabile. I verdetti furono unanimi: la costruzione sarebbe costata all’incirca 500 milioni di dollari.

Gous trovò anche una compagnia, con sede nel principato di Monaco, disponibile a prendere parte al finanziamento del progetto. Tuttavia, nel 2006, il nuovo Titanic fu accantonato sia per il disinteresse dell’opinione pubblica – sintomo di un difficile ritorno economico, che degli investitori. Non sono poi mancate le critiche di amoralità lanciate da Millvina Dean, ultima superstite del naufragio.