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Bimbo caduto nel pozzo: 2 giorni al massimo per salvarlo

Pubblicato: 16/01/2019 16:12

Sono trascorsi 3 giorni da quando il piccolo Yulen, un bimbo di 2 anni e mezzo, è precipitato in un pozzo a Totalàn, nei pressi di Malaga, in Spagna. Un tempo interminabile per i suoi genitori che attendono notizie sul figlio e che non hanno nascosto il loro malcontento per la lentezza con cui si stanno conducendo le operazioni di salvataggio del piccolo. Secondo il governo spagnolo, il bimbo verrà localizzato entro i prossimi 2 giorni.

La sonda che può salvare la vita del piccolo Yulen

I genitori sperano con tutte le loro forze che si arrivi all’estrazione dal pozzo del piccolo Yulen prima possibile. Al momento, di certo si sa solamente che il piccolo si potrà localizzare entro i prossimi 2 giorni grazie non solo al robot-sonda, ma anche grazie a una galleria orizzontale scavata a 80 metri di profondità che la guardia civile sta costruendo per arrivare al bimbo ed estrarlo.

Il piccolo Yuel forse verrà estratto dal pozzo entro 2 giorni
La immagini da Totalàn, dove si stanno svolgendo le operazioni di salvataggio del piccolo Yulen. Foto: ANSA

Il robot-sonda munito di telecamere che avrebbe dovuto localizzare il bimbo in tempi rapidi è stato bloccato dal materiale terroso franato dalle pareti. Rispetto al pozzo che è profondo 107 metri il robot-sonda si trova a 80 metri circa di profondità, non lontano dal piccolo Yulen, ma neanche abbastanza vicino per ora, purtroppo. I soccorritori nella persona del delegato del governo spagnolo in Andalusia, Alfonso Rodriguez Gomez de Celis, hanno comunicato alla famiglia che la sonda riuscirà con ogni probabilità a localizzare il bimbo entro le prossime 24-48 ore e a procedere al salvataggio.

Purtroppo, più passa il tempo più i soccorritori corrono il rischio di trovare il piccolo Yulen morto. Il bimbo è da domenica che si trova sotto terra, a temperature che si abbassano fino a 0 gradi durante la notte, senza acqua e cibo. In ogni caso, da ieri pomeriggio i soccorritori si stanno avvalendo anche della collaborazione di 8 esperti di della Brigata di Salvataggio nelle Miniere accorsi sul luogo per scavare a mano l’ultimo tratto della galleria orizzontale che, si spera, porti all’estrazione di Yulen.

Le parole del papà del bambino

Il papà del piccolo Yulen si è sfogato ai microfoni dei giornalisti accorsi sul posto per seguire da vicino il salvataggio.

Malaga, la speranza è che Yulen sia ancora vivo nel pozzo
Un’immagine del pozzo. Foto: Twitter

L’uomo è apparso profondamente provato dall’agonia dell’attesa e arrabbiato con i soccorritori, tra le lacrime, ha detto: “Non ce l’ho con nessuno. So che dal primo all’ultimo tentano di aiutare, ma non vedo i mezzi che sarebbero necessari in questi momenti. Penso solo a tirare mio figlio fuori di là, e che mi dica ‘papà’. Ci informano col contagocce. Tutto questo è durissimo, di una lentezza insopportabile.

Quando vuole, il governo è molto rapido. Noi siamo morendo, con mia moglie siamo già morti. Non mi posso muovere da qui. E dove andrei? Sono già così lontano da mio figlio“. D’altronde anche il Primo cittadino di Totalàn ha ammesso che è stato necessario tentare più strategie per cercare di salvare il bambino di 2 anni e mezzo e che tutte fino ad adesso si sono rivelate inadeguate.

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2019 16:16