I fan della Dottoressa Giò non resteranno delusi. Tra le corsie degli ospedali non troveranno il personaggio di Barbara D’Urso, ma una vera e propria dottoressa.Si tratta di Vittoria Doretti, la mente dietro il progetto “Codice Rosa”, che agevola l’accesso al pronto soccorso per le vittime di violenza.
Coraggiosa come la Dottoressa Giò per le vittime di violenza
Grazie all’impegno del personaggio televisivo di Barbara D’Urso per le vittime di violenza, il pubblico ha voluto rendere omaggio a chi svolge questa missione ogni giorno nella vita vera. Da qui il paragone con la Dottoressa Doretti. “Per chi lavora con me, fa sorridere questo confronto“, ha commentato un po’ imbarazzata la dottoressa nella sua intervista all’Huffington Post. “Qualche volta neanche riesco a truccarmi e i miei 59 anni si vedono tutti, ma va bene”, ha aggiunto, ma nessuno ci fa caso di fronte a tanto impegno per le donne in difficoltà.
La “vera Dottoressa Giò” non dimentica la sua squadra
La dottoressa Doretti non dimentica chi collabora con lei. “Sono circondata da “dottoresse Giò“, ha ricordato. “Siamo una squadra, siamo tantissimi. Non so se davvero siano stati ispirati da noi, ma è bello che una serie riconosca che nel Pronto Soccorso debba esserci questa sensibilità“. Non è stato facile, infatti, far comprendere l’importanza del progetto “Codice Rosa” ai suoi esordi. “Quando provavo a proporlo le prime volte mi dicevano: ‘Guardi che qui ci occupiamo di cose serie'”, ricorda la dottoressa.
La missione del Codice Rosa, un percorso per chi è in difficoltà
“L’obiettivo era quello di non far sì che il Pronto Soccorso fosse un luogo che ti ferisse ulteriormente, un posto che non ti lasciasse fuori ad aspettare”, ha dichiarato la dottoressa Doretti all’Huffington Post. Il percorso del Codice Rosa si affianca infatti ai normali codici che suddividono per emergenza i pazienti del Pronto soccorso. Grazie alla “task force” che comprende personale medico e giudiziario, oltre alle forze dell’ordine, questo progetto permette di supportare in modo più efficace tutte le vittime di violenze, non solo donne.