La prima pausa della gara al Festival di Sanremo va dritto al punto. Claudio Bisio prende la parola e mette al centro la questione che ha fatto tanto discutere, ovvero la questione migranti affrontata da Claudio Baglioni durante la conferenza stampa.
Il comico e conduttore scende in campo, di fronte al pubblico a casa e a quello dell’Ariston, in difesa del direttore artistico.
Bisio spiega la discografia di Baglioni
Claudio parte tosto, puntando dritto al tema scottante. Subito mette al centro il discorso migranti che tanto ha fatto parlare. “Voglio parlare di questa polemica: ‘Eh ma Baglioni fa politica’. Ora ve ne accorgete?” dice Bisio serio. Il riferimento a Salvini è diretto.
Da questo momento in poi, l’ironia del cantante è al servizio della sdrammatizzazione pura e semplice della questione. “Lui era un sovversivo” dice Bisio di Baglioni. “Passerotto non andare via è un chiaro riferimento. Se no perché sarebbe stato accoccolato ad ascoltare il mare“. Poi continua: “Il passerotto è una specie animale che nasce in Africa e migra in Europa. Baglioni è così sobillatore, anarchico. I migranti è solo uno dei temi caldi”.
L’ingresso di Claudio Baglioni
È stato allora che armato di chitarra Claudio Baglioni ha fatto il suo ingresso sul palco. Il direttore artistico canta: “Siamo tutti dentro la storia…” e l’Ariston esplode in un applauso.
E Bisio chiude il monologo al fianco di Baglioni con un appello: “Spero con questa canzone di finirla lì. Invito i giornalisti seri a smetterla qua: parliamo di canzoni e armonia. Lo dico al mondo Rai: questo uomo ha un grande cuore oltre a un grande talento. Se vi fidate di lui e di voi lavoreremo benissimo”. Infine ha detto: “Da ora in poi, per me, il Festival è tutto in discesa“. Il direttore artistico, immaginando la risonanza di questo suo intervento risponde: “Eh non lo so dopo quello che hai detto“.