Beppe Grillo torna a far parlare di sé e, come spesso accade, non ha avuto peli sulla lingua. Il comico genovese, durante il suo spettacolo di ieri sera a
Bologna, ha commentato la
débâcle del
Movimento 5 Stelle alle
elezioni regionali abruzzesi di domenica scorsa. Oltre alla velenosa frecciata scagliata contro l’esito elettorale in Abruzzo, durante lo show si è scontrato anche con dei
no-vax. Questi ultimi, dopo la sua firma al
Patto Trasversale per la Scienza del virologo
Roberto Burioni, lo accusano di tradimento.
Il commento sulle elezioni in Abruzzo
I risultati dei
5 Stelle alle
elezioni regionali in Abruzzo non sono stati quelli sperati: la candidata grillina
Sara Marcozzi ha ottenuto solo il
20% dei voti. In meno di un anno, gli abruzzesi hanno dimezzato il loro consenso ai pentastellati, facendo crescere quello verso la destra.
Marco Marsilio, il candidato presentato dalla Lega e dagli altri partiti di centrodestra, ha infatti trionfato ottenendo il 48,03% dei voti. Alle elezioni nazionali del 4 marzo, il Movimento fondato da Grillo aveva ottenuto il 40% dei voti in Abruzzo. Durante il suo ultimo spettacolo “
Insomnia. (Ora dormo!)”, il comico ha dunque voluto dire la sua su questo
crollo evidente di consensi. E l’ha fatto in pieno
stile Grillo.

Grillo e la candidata 5s in Abruzzo Sara Marcozzi (Foto: Facebook “Sara Marcozzi”)
La stoccata di Grillo agli abruzzesi
“Io accetto tutto, accetto che il popolo abruzzese abbia deciso e ha fatto benissimo. Chiedo solo una cosa ufficialmente, che ci diano indietro i 700 mila euro che gli abbiamo dato l’anno scorso, quattro ambulanze e gli spazzaneve a turbina”, ha tuonato dal
Teatro delle Celebrazioni di Bologna. Il riferimento di Grillo era rivolto alla questione dei fondi
Masterplan Abruzzo. Questi fondi sono erogati dal governo e vengono utilizzati principalmente per la
ristrutturazione di opere storiche,
potenziamento infrastrutture e messa in
sicurezza delle strade. Grillo ha concluso con la consueta tagliente
ironia che l’ha reso famoso: “
Sull’Abruzzo quello che sto prendendo adesso è il maalox, con la vaselina, insieme”.
Lo scontro con i no-vax
Sul finire dello spettacolo alcuni
contestatori no-vax hanno costretto il comico a interrompere il suo monologo. “
Libertà di scelta” e “
I morti da vaccino esistono – Grillo dimissioni subito” recitavano i loro striscioni. La causa? L’adesione di Grillo al
Manifesto in difesa della scienza promosso dal
virologo Roberto Burioni. I no-vax l’accusano di tradimento, ma già il 10 gennaio, sul suo blog, Grillo aveva specificato:
“critico l’obbligatorietà dei vaccini che è questione politica; non i vaccini in sé, che quando sono sicuri ed efficaci rappresentano il frutto della scienza. Davvero io posso essere No-Vax? Per credere seriamente ad una cosa del genere bisogna avere un tipo di mentalità da terrapiattista“. Ieri sera, quindi, ha ribadito:
“Non ho tradito, non sono più il capo politico di un partito. Non venite a menarmela: con quello che ho fatto per questo Paese, io non me lo merito. Questa è la totale mancanza di informazione”.

Beppe Grillo (Foto: Ansa)