Vai al contenuto

Incidente a Porto Recanati: a provocare lo scontro un 34enne drogato e ubriaco

Pubblicato: 04/03/2019 12:45

Ci sono nuovi elementi sul tavolo degli inquirenti che stanno indagando sul tragico incidente avvenuto domenica notte a Porto Recanati. Si chiama Marouane Farah il ragazzo di 34 anni di origine marocchine che si trovava a bordo dell’Audi A6 che, ad alta velocità e contromano, ha cilindrato la Peugeot di Gianluca Carotti e Elisa Del Vicario, la coppia morta sul colpo che stava ritornando a casa insieme ai loro due bimbi.

Porto Recanati: il frontale causato da un’Audi contromano

Carotti e Del Vicario si trovavano a bordo della loro Peugeot insieme ai loro due figli, una bimba di 10 anni e un bimbo di 8. Erano diretti a Castelfidardo, dove abitavano, quando all’improvviso sulla loro corsia della statale 16, all’altezza del Bivio Regina, sono apparsi i fari di un’Audi A6, contromano. L’impatto, frontale, è stato terribile: a nulla sono valsi i soccorsi, per la coppia non c’era già più niente da fare, morti sul colpo. Diverse invece le condizioni dei bimbi: entrambi ricoverati in ospedale, la piccola si trova in coma farmacologico mentre il bimbo versa in condizioni più stabili.

porto recanati
L’immagine scattata poco dopo lo schianto a Porto Recanati tra l’Audi A6 e la Peugeot. Fonte/Ansa

Positivo all’alcool test e al narcotest

A bordo dell’Audi A6 si trovavano 3 persone, tre ragazzi di origine straniera. Già ieri avevamo diffuso la notizia di un arresto che nello specifico riguarda proprio il conducente dell’auto, il 34enne marocchino Marouane Farah. Arrestato poco dopo lo schianto e trasportato in ospedale, sul giovane sono già emersi precedenti sul suo passato e dettagli specifici della notte dello schianto. Come è emerso dall’alcool test e dal narcotest effettuato su Farah dopo l’incidente, il 34enne si trovava alla guida ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il tasso alcolemico del ragazzo, che per legge non deve essere superiore a 0,5 gr per litro, era ben oltre l’1,8 gr per litro. Ma questo non è tutto. Oltre ad essersi messo alla guida ubriaco e drogato, la folle corsa a bordo dell’auto in contromano era dovuta a precedenti incidenti che aveva già provocato pochi minuti prima.

 

Alla guida ubriaco, drogato, con la patente scaduta e l’auto non assicurata

Così, cercando di sfuggire da un incidente, il giovane ne ha provocato un altro. Scavando però al di là delle condizioni psicofisiche, Marouane non avrebbe dovuto comunque trovarsi alla guida del mezzo. La sua patente era scaduta e l’Audi A6 in questione, non risulta essere assicurata.

porto recanati
Il post pubblicato su Facebook dal sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani. Fonte/Facebook

Mentre questi dettagli emergono con violenza in un clima di rabbia per l’ingiusta morte di due persone, come dicevamo, si scava nel passato di Farah, ora in arresto con l’accusa di duplice omicidio stradale. Nel suo passato ci sono già dei precedenti legati alla droga: il 34enne era stato arrestato già una volta per spaccio a seguito di una perquisizione che aveva portato alla luce 223 kg di hashish. Intanto il sindaco di Porto Recanati, a conoscenza dei fatti, ha voluto dichiarare il lutto cittadino in segno di vicinanza alla famiglia e ai conoscenti della coppia.

Migliora la situazione per i bambini

AGGIORNAMENTO – La piccola di 10 anni figlia di Gianluca Carotti è sveglia e sembra stia meglio: la piccola pare respiri spontaneamente (era stata messa in coma farmacologico per via dei traumi subiti). Positivo il bollettino dell’ospedale: “Questa mattina è stata alleggerita la sedazione ed è stata estubata con pronta ripresa di un normale stato di coscienza e di una buona respirazione spontanea”. Notizie positive anche per l’altro bimbo, che è invece in una situazione un po’ più grave e rimane in prognosi riservata: “Per l’altro bimbo durante la notte il quadro clinico si è mantenuto stabile, in assenza di complicanze”.

*immagine in evidenza: Fonte/Ansa

Ultimo Aggiornamento: 04/03/2019 14:58