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Roby Facchinetti racconta 50 anni di musica insieme ai Pooh

Pubblicato: 07/04/2019 15:40

Roberto Facchinetti è ospite del salotto di Mara Venier, dopo suo figlio Francesco, dove racconta la sua vita con i Pooh. Una grande storia di amicizia con una grande protagonista, la musica. Il cantante si commuove ricordando Valerio Negrini, fondatore e paroliere del gruppo e parla poi dell’abbandono di Riccardo Fogli. Un momento delicato gestito male a causa della giovane età dei membri della band, ma i due si sono ritrovati e sono amici come prima.

L’avventura della vita con i Pooh

Roby Facchinetti racconta i Pooh degli esordi, la band che ha segnato la musica italiana. “Fu un periodo molto formativo, quando potevamo sognare. Attraverso la musica i ragazzi che non potevano esprimersi hanno capito che lo potevano fare“, esordisce il cantante. Con gli altri membri del gruppo c’è stato un rapporto intenso: “Per anni abbiamo viaggiato insieme, quando è arrivata la macchina ci si dava il cambio però viaggiavamo in un’ultima macchina“.

Roby Facchinetti a Domenica In
Roby Facchinetti a Domenica In

L’abbandono di Riccardo Fogli e il ritrovarsi

Con Riccardo c’era questo rapporto molto forte e io non riuscivo a capire, ma eravamo troppo giovani per capire una cosa di questo tipo“, ricorda Facchinetti. L’abbandono di Fogli “L’abbiamo gestito male. Nel ’70 eravamo anche in crisi, perché il successo di ‘Piccola Ketty’ era diminuito“. Riccardo Fogli abbandonò i Pooh per amore di Patty Pravo. Roby Facchinetti lo ha preso come “Quasi un tradimento per me. Eravamo a Roma, accesi la radio e passò ‘Pensiero’, e avevo dentro questa morte nel cuore, mi misi a piangere. Noi dovevamo comunque andare avanti, è arrivato Red e da lì abbiamo avuto l’impulso di andare avanti“.

Adesso però i due si sono ritrovati: “Ieri sera siamo usciti a cena con Riccardo“, ricorda il cantante che descrive il collega dopo l’esperienza a L’Isola dei Famosi. “Adesso è dimagrito molto, è stata dura per tanti motivi perché lui è un mangione e lì non si mangiava. Deve riprendersi ma lui è una roccia. Emotivamente è un po’ provato. Gli ho chiesto se ci tornerebbe e mi ha risposto: ‘Ci ritornerei con tutta la mia famiglia’. Il resto sono chiacchiere“, conclude Facchinetti.

Roby Facchinetti si commuove ricordando Negrini
Roby Facchinetti si commuove ricordando Negrini

La mancanza di Valerio Negrini

Un’altra figura fondamentale per la storia del gruppo è quella di Valerio Negrini. Un poeta, che è riuscito a parlare di tutto nelle canzoni dei Pooh: “Eravamo veramente in sintonia perfetta. Quando se ne è andato nel 2013 non è stata più la stessa cosa. Quando abbiamo fatto la reunion dei 50 anni mancava Valerio, era il fondatore e una parte fondamentale. ‘Amici per sempre’ non è solo un titolo“.

Roby Facchinetti a Domenica In
Roby Facchinetti a Domenica In

La famiglia e i nipoti

Roby Facchinetti si dice oggi un nonno felice: “Non so se sono un bravo nonno, ma amo i bambini. Loro parlano con gli occhi. Mia sta studiando pianoforte, ieri mi è arrivata una fotografia di Andre al pianoforte anche lui. C’è tanto da imparare dai bambini, l’innocenza, questo loro modo di comunicare e purtroppo crescendo ci roviniamo. Io vorrei tanto giocare come fanno loro“. Parole di affetto anche per Giovanna Lorenzi, la moglie da 30 anni: “Giovanna rappresenta davvero il mio grande equilibrio. Noi musicisti siamo un po’ matti“.