La sentenza che li aveva condannati è stata annullata. Parliamo dei medici che finirono a processo per la morte del calciatore del Livorno, Piermario Morosini. La Cassazione ha infatti deciso di annullare la sentenza.
Piermario Morosini, la Cassazione annulla la sentenza
Era il 7 febbraio del 2018 quando il giudice Luigi Catelli in nome della Corte d’Appello dell’Aquila aveva deciso di condannare in via definitiva i 3 medici, una decisione che aveva già avuto un preludio nella sentenza emessa in primo grado. Nello specifico, era stato condannato ad un anno di reclusione il medico del 118, Vito Molfese e a 8 mesi Manlio Porcellini, medico sociale del Livorno, ed Ernesto Sabatini, medico invece del Pescara. Una condanna ora però annullata dalla decisione della Cassazione che ha stracciato la sentenza emessa nel 2018.
Processo da rifare
Non sembrano essere state rese note le motivazioni di questa decisione ribaltante. A confermarlo sono stati i legali degli ex condannati, i medici. La Cassazione ha infatti deciso di annullare la sentenza emessa dalla Corte d’Appello dell’Aquila, una disposizione che per intrinseca conseguenza ammette l’apertura di un nuovo processo. Sarà la Corte d’Appello di Perugia ad occuparsi del nuovo processo ai medici coinvolti nella morte del calciatore del Livorno, deceduto il 14 aprile del 2012 in campo all’età di 26 anni, durante il match Pescara-Livorno. Fin da subito si indagò sul ruolo dei medici nella morte della giovane promessa del calcio, deceduto sul campo da calcio che tanto amava. La domanda si incentrava sulla qualità del soccorso prestato al calciatore e, nello specifico, sull’uso più o meno appropriato dei defibrillatori presenti quel drammatico giorno nello stadio del Pescara.