Spettacolo

Diletta Leotta, il grande amore con Mammì: “Il mio gol più bello”

Diletta Leotta si racconta a Silvia Toffanin e non manca di parlare anche della querelle con Paola Ferrari. La vita personale della conduttrice va però a gonfie vele e Leotta si gode il grande amore con Mammì, con cui è insieme da 4 anni
diletta leotta

La 27enne Diletta Leotta è una delle più amate conduttrici sportive italiane. La bellissima speaker è stata ospite di Verissimo, dove ha raccontato il grande amore per la sua famiglia e la brutta esperienza vissuta quando alcune foto e dati privati le sono state rubati.

L’amore con Matteo Mammì: insieme da 4 anni

Trattengo un po’ le emozioni, il mio lavoro mi ci porta, cerco sempre di trovarle negli altri“, rompe il ghiaccio Diletta Leotta. Dopo essersi messa a suo agio, la conduttrice racconta della sua storia con Matteo Mammì, che descrive come un grande amore. “Stiamo insieme da 4 anni e abbiamo un rapporto di grande complicità.

Sicuramente lui è il mio gol più bello nella mia vita personale, poi c’è quella professionale che è separata, ma sicuramente è il mio gol al 90esimo minuto“, spiega Leotta.

Presto madre? Il sogno di una famiglia numerosa

Con Mammì Leotta sogna di mettere su presto famiglia. La conduttrice desidera avere figli e nemmeno uno solo: “Sicuramente avrò una famiglia numerosa, certo 4 figli come mia madre no“. Descrive la famiglia in cui è cresciuta come “moderna perché molto allargata, ma anche tradizionale, siciliana. I miei fratelli sono tutti più grandi di me e io ho condiviso con loro la mia adolescenza.

Ero gelosissima delle mie tre sorelle e di mio fratello, loro mi hanno sempre dato stimoli importantissimi“.

Diletta Leotta a Verissimo
Diletta Leotta a Verissimo

Splendido il rapporto con la madre, di cui si è fatta tatuare il nome, Ofelia, sul polso. “È un riferimento essenziale, abbiamo un rapporto quasi simbiotico“, spiega, “Papà è molto simpatico, uno degli uomini più simpatici al mondo. Aci Trezza è il luogo dove sono cresciuta, la mia infanzia è stata meravigliosa“.

Il furto delle foto private e il sostegno della famiglia

C’è stato un momento molto complicato quando mi hanno rubato delle foto dal cellulare, e mio padre mi ha dato la forza più bella per reagire“, racconta Leotta, “Un padre non sai mai come può reagire in un’occasione del genere e lui mi ha dato una calma, una serenità per superare quel momento“.

La conduttrice è stata contattata da un’amico che l’ha avvertita che giravano foto di lei e poco dopo il suo telefono è esploso. “Me ne sono accorta perché nel giro di un’ora il mio telefono era completamente fuori controllo, ho ricevuto messaggi, chiamate, videochiamate, c’è stato un sovraccarico e si è spento“.

Le modalità le spiega lei stessa: “Sono uscite delle foto che erano sull’iCloud, vecchissime che nemmeno sapevo di avere.

Erano talmente tante emozioni insieme che non avevo ben chiaro cosa stesse succedendo, la cosa più importante è stata tornare alla normalità, a fare il mio lavoro, la mia famiglia mi è stata molto vicino“. La conduttrice esorta a difendere maggiormente i propri dati: “Io spero che ci sia una tutela sempre maggiore della privacy, è necessario che ci sia una legge che tuteli le persone.

Chi subisce una violazione della privacy è una vittima“.

Diletta Leotta
Diletta Leotta

Il mondo del calcio e gli attacchi di Paola Ferrari

Sulla difficoltà di essere una donna in un mondo maschile, Diletta Leotta spiega: “Io credo che sia una questione quantitativa e non qualitativa.

Il calcio è uno sport che è nato con gli uomini, quindi anche il racconto del calcio è stato improntato sugli uomini. Adesso non è più così e una donna preparata sul calcio è autorevole quanto un uomo, le donne stanno crescendo anche del gioco, ci sarà un mondiale che io seguirò e tiferò per loro“.

Su quanto detto da Paola Ferrari, la conduttrice risponde a tono: “Le critiche che ho ricevuto non sono critiche costruttive. Ho letto delle critiche da parte di grandi professionisti dalle quali ti aspetti discorsi più eleganti o consigli che ti possono far crescere.

E quindi quando arriva una critica costruttiva sono prontissima ad accoglierla, se sono banali non mi toccano per niente. Mi lascia indifferente“.

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