La Champions League è l’unica kryptonite capace di arrestare la precipitosa corsa di Barbara d’Urso. Live – Non è la d’Urso permane un programma indiscutibilmente di successo che non si fa di certo intimorire dal Concertone di Roma del 1 maggio andato in onda su Rai3 ma davanti a Barcellona – Liverpool anche la regina degli ascolti di Mediaset deve rallentare il passo.
Barbara d’Urso è vittoriosamente seconda
Solamente Barbara d’Urso avrebbe potuto sfidare il Concerto del 1 maggio – andato in onda su Rai3 – e la Champions League nello stesso momento, senza temere il flop e a testa alta. Ovviamente il primo posto, sfidando una partita di Champions, era molto difficile da conquistare parlando oltretutto di una semifinale ma Barbara d’Urso continua a difendersi benissimo e a porsi gli obiettivi giusti. Di fronte al 12% di share auspicato, il risveglio è più che positivo di fronte ai dati Auditel che le attestano un ottimale 14% con più di 2 milioni di telespettatori appiccicati allo schermo nonostante fosse un giorno festivo, dalle temperature estive, ci fosse in ballo una semifinale di calcio e un concerto che ha paralizzato le vie di Roma.
Il Concertone di Roma è un flop
A confermare il successo della d’Urso sono però sopratutto i dati attestati a seguire dalla fine del match calcistico. Da quando la partita è terminata infatti, lo share di Barbara d’Urso si è impennato raggiungendo il 19%. La d’Urso esulta quindi, insieme alla Champions League che totalizza un successo coronato dal 20,6% di share con ben quasi 5 milioni di telespettatori tifosi di fronte agli schermi. L’unico vero flop della serata, forse contro ogni aspettativa, è stato il Concertone del primo maggio. Ambra Angiolini e il frontman degli Stato Social, Lodo Guenzi, non riescono ad accalappiare il consenso e l’interesse di chi non si trova in loco a gremire la piazza: il risultato, il termini di share, è minimo e pari al solo 5,4%.
*immagine in alto: Barbara d’Urso a Live – Non è la d’Urso (frame)
