Un ragazzo di 20 anni è precipitato, morendo, ieri pomeriggio intorno alle 16,30, dalla diga di Ridracoli a Forlì mentre si trovava in compagnia di altri 3 amici, tutti coetanei. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti si sarebbe trattato di un gesto volontario. Sulla morte del giovane è stata aperta un’inchiesta.
La tragedia davanti agli occhi degli amici
I tre amici che erano con lui si trovano sotto shock. Il ragazzo 20enne era originario della provincia di Arezzo e insieme agli amici si era recato alla diga di Ridracoli, nel territorio dell’omonimo centro in provincia di Forlì, per una gita. All’improvviso, il ragazzo si è allontanato dagli amici e si è arrampicato sulle barriere di sicurezza della diga. Il giovane ha scavalcato le protezioni ed è poi precipitato dalla parte dell’invaso senza acqua. Un volo di oltre 100 metri che, purtroppo, all’atterraggio l’ha immediatamente ucciso. I suoi amici che erano lì presenti non si sarebbero accorti di quanto stava avvenendo perché il ragazzo si era allontanato da loro per compiere quello che è apparso come un suicidio.
Aperta un’inchiesta
Il sostituto procuratore del Tribunale di Forlì, Laura Brunelli, ha aperto un’inchiesta per la tragedia che si è consumata nella diga di Ridracoli. I 3 amici che erano insieme al giovane 20enne hanno riferito ai carabinieri della compagnia di Meldola che si sta occupando delle indagini l’accaduto, ma, stando a quanto si apprende, non sono stati in grado di fornire alcuna indicazione rispetto alle motivazioni che lo avrebbero spinto a compiere l’estremo gesto. I militari dell’Arma ora stanno cercando conferme sul racconto dei 3 amici, anche loro 20enni. Ieri, la diga di Ridracoli era aperta ai visitatori ma a causa del maltempo non c’erano molte persone, anche per questo motivo, per adesso, l’unica versione dell’accaduto a disposizione degli inquirenti sembra essere quella dei 3 amici del ragazzo. Sul posto, è intervenuto anche il Soccorso alpino incaricato di recuperare il corpo senza vita del ragazzo di 20 anni.
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