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Emanuele Trimarchi di Uomini & Donne e l’incubo con le manager della Prati: “Ho pensato al suicidio”

Pubblicato: 08/05/2019 10:29

Il matrimonio, vero o presunto, di Pamela Prati con Marco/Mark Caltagirone è ormai un caso mediatico (e probabilmente anche giudiziario) che, ogni giorno, si arricchisce di dettagli inquietanti. Sulla gogna, al momento, ci sarebbero le due manager della showgirl, Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, che sarebbero accusate di essere le burattinaie che tengono le fila di tutta la vicenda. Si tratta, ad oggi, di supposizioni che vengono però ribadite a gran voce non solo da persone assai vicine alla Prati, come l’ex compagno, ma anche da chi ha incrociato le due manager nel corso del proprio percorso professionale. Se ha già parlato Alfonso Signorini, ora è il turno di Emanuele Trimarchi, ex corteggiatore di Uomini e Donne, che al settimanale Chi ha ricostruito “l’incubo” vissuto al fianco delle due manager.

“Ti catturano e ti manipolano”

Trimarchi definisce l’anno di collaborazione con il tandem Perricciolo-Michelazzo il “più brutto della mia vita”. Le parole usate per raccontare l’esperienza lavorativa sono sorprendenti: Loro prendono in mano la tua vita e la frantumano. Diventano la tua famiglia. Decidono chi devi frequentare, come ti devi vestire, ti rendono non rintracciabile, sei una marionetta. Io non potevo usare nemmeno il telefono. Ti fanno cambiare numero di continuo. Loro sono la paura”. Trimarchi racconta di come le due abbiano conquistato la sua fiducia, dimostrando affetto e chiamandolo “nipotino”, per poi spingerlo verso una spirale di bugie. L’ex corteggiatore racconta di come le due abbiano inventato di sana pianta i personaggi di Simone Coppi (presunto marito di Eliana, nonché magistrato) e del cugino Danny Coppi: “Mi hanno fatto leggere alcune conversazioni, via Facebook, tra Anna e Danny Coppi […]  Ovviamente non esistevano né Danny, né Simone. Ma io quando ho letto le chat tra Anna e Danny ci sono cascato. Credevo anche a Simone Coppi: era un magistrato dell’antimafia che mi minacciava se non facevo quello che  dicevano Eliana e Pamela. Ho tutte le chat. Mi diceva che ero seguito e intercettato. In un anno ho perso 12 chili e ho anche pensato al suicidio. E alla domanda, implicita, di come mai Trimarchi non sia scappato a gambe levate, l’ex U&D risponde: “Avevo paura e non mi faccia aggiungere altro…”.

Emanuele Trimarchi corteggiatore a Uomini & Donne
Emanuele Trimarchi a Uomini & Donne

“Pamela è entrata nella setta”

Naturalmente, c’era un tornaconto piuttosto importante anche per Emanuele Trimarchi che, per sua stessa ammissione, “veniva dal cantiere” dove guadagnava 40 euro al giorno prima di intascare 100 euro solo per indossare un dato modello di braccialetto o 500 euro per una serata. Anche in questo caso, però, l’ex corteggiatore rivela il lato oscuro della vicenda: “Per me (quei soldi, ndr.) erano oro colato…  quando me li davano. Poi ho scoperto che mi vendevano a 3.500 euro. Faccia i conti lei”. Impossibile poi non citare Pamela Prati, su di lei Trimarchi usa parole di tenerezza: “Pamela è entrata nella setta come ho fatto io, lasciandosi andare in totale fiducia. Oggi è vittima di quel mondo “irreale” che ha massacrato anche me. Mi auguro che ne esca il prima possibile”. Si attende, a questo punto, una replica delle due manager.

Le manager Pamela Prati matrimonio
Le manager Pamela Prati a Live! Non è la d’Urso