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Sfregiato con l’acido, la vittima diceva: “Sto vivendo un incubo”

Pubblicato: 10/05/2019 18:06

Sara Del Mastro, adesso, si dichiara pentita e consapevole dei gravi danni causati. La donna che martedì scorso ha aggredito con l’acido l’uomo che aveva frequentato -e per la quale aveva un’ossessione- ora si trova in carcere, con l’accusa di lesioni personali gravissime. L’uomo è rimasto sfregiato e ustionato sul 10% del corpo e rischia di perdere la vista da un occhio.

Gli rendeva la vita impossibile

Giuseppe era spaventato ormai da molto tempo. Aveva raccontato la sua storia anche a Le Iene e solo pochi giorni prima dell’aggressione Veronica Ruggeri, l’inviata del programma, aveva parlato con la donna che si era definita “tranquillissima” dicendo che lei agiva così perché lui “aveva fatto lo stronzo”.

Da tempo Giuseppe aveva paura di lei, perché gli atti intimidatori e di minaccia ormai rendevano la sua vita impossibile. Si erano conosciuti in chat e si erano frequentati, ma la donna aveva disapprovato il fatto che, come aveva raccontato Giuseppe stesso, lui si frequentava anche con altre donne. Così erano cominciate le minacce su Facebook, le telefonate, gli inseguimenti dappertutto. Finché lui non aveva deciso di chiedere aiuto alle forze dell’ordine, a cui aveva raccontato. “Non posso andare neanche in palestra o al lavoro, mi segue sempre. Sarò costretto a denunciarla, anche se non vorrei. Mi sta rendendo la vita del tutto impossibile. Sto vivendo un incubo, ho il terrore di uscire di casa. Qualcuno mi aiuti, ho bisogno di supporto”.

L’altra sera, Sara ha seguito Giuseppe con la macchina, dopo averlo fatto uscire dal lavoro. Lui è arrivato fin sotto casa dove la madre e il fratello di lui, avvertiti, lo aspettavano in stato di apprensione. Sara Del Mastro gli ha versato l’acido addosso dal finestrino della macchina, colpendolo in faccia.

L’avvocato: “Si è pentita”

È il legale della donna, Pierpaolo Proverbio, a riportare lo stato d’animo della stessa: “È pentita”, dice, e aggiunge: “Si sta rendendo conto di quanto accaduto. Ha ripercorso i fatti di quella maledetta sera e anche tutto il precedente”.

Entro 48 ore il tribunale deciderà se lasciare la donna in carcere o, come richiesto dalla difesa, approvare il trasferimento in una clinica psichiatrica. “ci sono alcuni particolari nella ricostruzione delle accuse” racconta il legale, “rispetto a tutta la vicenda, che però non corrispondono alla realtà non ha nessuna intenzione di negare quanto accaduto”.

Intanto, nei prossimi giorni si capirà l’entità dei danni riportati dalla vittima: occorre capire quanto sono gravi i danni all’occhio destro. Lunedì ci sarà un primo intervento chirurgico per operare sulle ustioni.