Questa mattina sono stati arrestati due uomini per la sparatoria di Napoli. Si tratta di Armando del Re, che avrebbe sparato una settimana fa in piazza Nazionale, ferendo Salvatore Nurcaro e la piccola Noemi. L’altro uomo è il fratello di del Re, Antonio, che avrebbe dato protezione e aiuto al parente in questi giorni di fuga.
Chi sono i del Re
Sono stati arrestati, grazie a un’operazione congiunta tra polizia, guardia di finanza e carabinieri di Napoli, i due uomini accusati della sparatoria avvenuta a Napoli una settimana fa. Si chiamano Armando e Antonio del Re. L’uno accusato di aver sparato i colpi che hanno ferito Salvatore Nurcaro, vero obiettivo dei colpi, Noemi, la bambina di 4 anni, e la nonna della piccola.
L’altro per aver dato protezione al fratello in fuga. Il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, ha detto che anche se il movente sarebbe passionale, il tentato omicidio di Nurcaro nasce in pieno contesto camorristico.

Armando del Re, viene dal quartiere Case Nuove, zona vicino al luogo dell’accaduto. Parente di Vincenzo del Re, detto “Vincenzo ‘a pacchiana”, arrestato nel 2011 per traffico di droga, e affiliato al clan Di Lauro.
Gli agenti hanno fermato Armando del Re in provincia di Siena. Adesso dovrà rispondere dell’accusa di triplice tentato omicidio. L’altro uomo, Antonio del Re, fratello di Armando, è stato fermato in quanto complice nei pressi di Nola. A entrambi viene contestata la premeditazione.

Noemi ferita durante la sparatoria di Napoli
Dal quel terribile 3 maggio, la piccola Noemi è ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli. Le sue condizioni, apparse sin da subito gravissime, sembrerebbero migliorare lievemente.
Il personale medico ha fatto sapere, tramite un bollettino, che c’è un “lieve graduale miglioramento della funzione respiratoria“.
Nonostante la prognosi rimanga riservata, si sa, sempre attraverso il bollettino medico che: “Il nuovo quadro clinico ha reso possibile la riduzione dell’apporto di ossigeno mediante ventilazione. Continua la sedazione profonda e il monitoraggio continuo di tutti i parametri“.

E, intanto, centinaia di persone inviano messaggi di vicinanza alla piccola e alla sua famiglia.
Le associazioni dei fedeli della Madonna dell’Arco hanno organizzato anche una veglia di preghiera e una fiaccolata fuori dall’ospedale pediatrico dove è ricoverata la bimba. Tanti gli striscioni di solidarietà e di affetto per una pronta guarigione. Il judoka Marco Maddaloni, ha lasciato un kimono con scritto: “Noemi, Napoli non è questa, ti aspettiamo a Scampia“.