Un triste ultimo post per comunicare al mondo, a chi da tempo la seguiva nella sua battaglia, la decisione di lasciarsi andare e morire. “Un triste ultimo post. Ho dubitato a lungo se lo avrei condiviso qui, ma ho deciso di farlo comunque“, sono le parole di Noa Pothoven, una ragazza di 17 anni vittima di stupro quando ne aveva solamente 11 che non ha mai superato il dolore di quella drammatica e traumatica violenza.
Paesi Bassi, Noa Pothoven sceglie di morire
Aveva solamente 11 anni quando Noa Pothoven subiva uno stupro.
Un evento traumatico che le ha indelebilmente segnato tutta l’esistenza e dalla quale non è mai riuscita ad uscire.
La depressione, una malattia dell’anima che l’ha annientata, privata di tutto sino a condurla lentamente alla decisione di lasciarsi andare, di liberarsi propriamente del peso della sua esistenza, del peso si portava dentro.
Ottiene il consenso per l’eutanasia a 17 anni
Sul suo profilo Instagram, lì dove si descriveva come una guerriera per la malattia mentale, Noa Pothoven ha dato annuncio di aver scelto di morire. “Forse è inaspettato a causa dei miei post sulla registrazione, ma il mio piano era lì da molto tempo quindi non è impulsivo. Vado dritto al punto: entro un massimo di 10 giorni morirò“, le parole della 17enne scritte su Instagram, il suo ultimo saluto.
Sempre la 17enne, su Instagram: “Dopo anni di combattimenti e combattimenti, è finita. Ora ho smesso di mangiare e bere da un po’ e dopo molte conversazioni, valutazioni, è stato deciso che sarò lasciata andare perché la mia sofferenza è insopportabile“.
La morte nella clinica specializzata
Depressione, bulimia, anoressia, disturbi da stress post-traumatico: alcuni dei mostri con i quali Noa ha convissuto per anni senza mai vincerli. Da tempo si batteva perché altri giovani come lei, divorati dal vuoto della malattia mentale, potessero essere meglio assistiti in Olanda, meglio ascoltati, meglio compresi.
Una denuncia contenuta persino in quell’autobiografia redatta alla fine del 2018, Winnen of Leren – Vincere o Imparare. “ Con questo libro spero di rompere gli stigmi e di attirare un’attenzione positiva da tutte le persone che sono state (e sono) toccate in qualche modo dalla psichiatria/assistenza ai giovani, perché ci sono ancora così tanti tabù – scriveva la giovane – Su quegli argomenti che devono infranti!”.
L’eutanasia, legale in Olanda dal 2002
Dopo aver avanzato la richiesta di poter morire, Noa ha ottenuto dallo Stato, i Paesi Bassi, l’ok per l’eutanasia in una clinica specializzata e con il consenso dei suoi familiari.
Recitando quando previsto dalla legge legale in Olanda, approvata il 1° aprile del 2002, a postumi di un parere medico che possa certificare l’assoluta sofferenza del paziente, la condizione infernale, senza alcuna possibilità che questa un giorno possa vivere un miglioramento. Ricevuto il consenso per l’eutanasia, la 17enne è morta domenica scorsa, in una clinica dei Paesi Bassi.
*immagine in alto: Noa Pothoven. Fonte/Instagram Noa Pothoven (dimensioni modificate)