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Avellino, abusi sessuali sui bimbi dell’asilo: in carcere uno degli insegnanti

Pubblicato: 06/06/2019 22:57

Ci sono sviluppi sulla turpe vicenda che ha coinvolto nelle scorse ore una scuola materna di Solofra, cittadina in provincia di Avellino. Quattro insegnanti sono stati arrestati con l’accusa di maltrattamenti e abusi sessuali sui bambini della scuola, ieri per loro sono stati decisi gli arresti domiciliari.

Oggi ennesima svolta, uno dei quattro insegnanti è stato trasferito in carcere, mentre una sua collega si è vista revocare gli arresti domiciliari.

Avellino: carcere per uno degli insegnanti

Tutti e quattro gli insegnanti sono accusati di maltrattamenti nei confronti dei bambini, tra questi ci sarebbe anche un uomo; per lui le accuse più gravi, quelle di abusi sessuali. Secondo quanto ricostruito fino ad ora dagli inquirenti, l’uomo sui sarebbe reso protagonista di episodi di palpeggiamento nelle parti intime a danno dei piccoli. Per lui, nelle scorse ore, il gip del tribunale di Avellino ha predisposto il carcere, l’uomo è stato trasferito nella struttura di Bellizzi Irpino.

Sempre nella giornata di oggi è cambiata la situazione per un’altra delle insegnanti coinvolte; la donna, una maestra di 66 anni, si è vista revocare gli arresti domiciliari, convertiti con l’obbligo di firma.

Abusi sessuali e maltrattamenti su bambini dell’asilo

La vicenda è stata resa pubblica nella giornata di ieri, dopo l’annuncio che 4 insegnanti di una scuola materna, di età compresa fra i 46 e i 66 anni erano finiti in manette con l’accusa di maltrattamenti e abusi sessuali su minore. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i bambini vivevano l’orario scolastico in condizione di puro terrore, un orrore che non riuscivano a non celare, tant’è che alcune mamme, notando lo strano comportamento dei bambini, insospettitesi hanno denunciato lo scorso gennaio.

Le violenze erano così gravi da spingere i bambini al terrore di tornare a scuola; nelle intercettazioni audio-video raccolte dagli inquirenti è emerso che i piccoli erano soggette a violenze di ogni tipo, spesso picchiati e trascinati per terra nei corridoi; molte volte gli insegnanti si rivolgevano a loro con frasi come “Ti devo impiccare“. Per uno di loro le accuse sono di abuso sessuale, essendosi reso protagonista di episodi di palpeggiamento nelle parti intime.