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Fa un appello per ritrovare il telefono con le foto del figlio morto: le restituiscono solo la microsd

Pubblicato: 10/06/2019 13:16

Tiziana Morra è delusa dalla mancanza di sensibilità di chi ha ritrovato il suo cellulare con le foto di suo figlio, Alessandro, morto a 13 anni, il 27 dicembre 2017, per una crisi di chetoacidosi diabetica, una complicanza acuta del diabete mellito di tipo 1 di cui era affetto. La mamma aveva condiviso il 2 giugno un appello disperato su Facebook affinché chiunque avesse trovato il suo cellulare smarrito glielo restituisse: dentro il telefono c’erano le foto e i messaggi di suo figlio. Purtroppo, qualcuno ha effettivamente trovato lo smartphone ma le ha restituito solo la scheda di memoria.

Le parole piene di rabbia e dolore di Tiziana

Tiziana Morra ha condiviso stamattina un post su Facebook in cui esprime tutta la sua rabbia e la sua indignazione verso chi ha ritrovato il suo cellulare ma ha deciso di restituirle solo la scheda di memoria, privandola quindi dei messaggi che con il suo bambino si era scambiata e che erano memorizzati sul telefono.

La mamma del piccolo Alessandro scomparso solo a 13 anni ha scritto: “Ho ricevuto la Microsd una scheda piccola nera è stata trovata il resto no, non ci posso credere. Purtroppo i messaggi vocali stavano su quel cellulare e il resto delle foto stavano lì ma per questa persona il valore di quel cellulare era più grande del mio dolore“.

Se le avessero restituito il telefono, Tiziana Morra sarebbe stata riconoscente e avrebbe anche provveduto a “ripagare” il gesto: “Nonostante gli avrei fatto un regalo in denaro oppure comprato il cellulare ha preferito farmi del male. Penso che la cattiveria umana non ha limite…“.

La morte di Alessandro e l’appello della sua mamma

Per la morte di Alessandro, si trovano indagati 7 medici dell’ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno per i reati di lesioni personali colpose e omicidio colposo perché, secondo la Procura, avrebbero probabilmente potuto salvargli la vita riconoscendo i sintomi della sua malattia con “un banale esame delle urine ed un esame ematologico per la valutazione della glicemia“. La sua morte aveva spinto il sindaco di Pellezzano (SA), dove vive la famiglia di Alessandro, a sensibilizzare la comunità sulla malattia. Le dolorose circostanze della scomparsa del 13enne e l’appello su Facebook pubblicato da sua madre il 2 giugno scorso hanno commosso tutti.

La rabbia della mamma del ragazzino, Tiziana Morra, ha a che vedere anche con il fatto che in tantissimi le hanno dimostrato vicinanza, ma chi ha trovato il suo prezioso telefono non ha invece avuto nessuna compassione: “Purtroppo oggi (sono, ndr) 8 giorni che non ho più il cellulare anzi quel cellulare dove c’erano i nostri ricordi i nostri messaggi, il mondo intero ha condiviso questo dolore dandomi consigli come recuperare i dati… trasmettendomi affetto… ma purtroppo c’è ancora gente senza cuore senza rispetto per il dolore degli altri“.