Politica e diritti Lgbt. Due tematiche che, negli ultimi mesi, fanno una certa fatica a incontrarsi. Almeno in aula. Nella bocca di Vladimir Luxuria, invece, si sono proprio scontrate. L’attivista e volto televisivo ha infatti “polemizzato” in modo non troppo morbido con alcuni politici, lanciando accuse tutt’altro che velate.
Luxuria contro i politici
Tutto parte dalle dichiarazioni di Imma Battaglia, moglie di Eva Grimaldi e donna impegnatissima nella lotta per l’uguaglianza dei diritti. La Battaglia aveva puntato il dito sui tanti “omosessuali ipocriti” che albergherebbero a Montecitorio. Ma Luxuria ha “corretto il tiro” e calato il carico: “Questa è una questione vecchia, antica.
Represso è il gay che non lo ammette a sé stesso, e quindi non fa neanche sesso. Queste sono persone che di giorno parlano della famiglia, in Parlamento gridano al padre e alla madre, poi di notte calano le braghe. Non soltanto metaforicamente. Ci sono eccome. Rivestono ruoli di potere, hanno fatto della propria ipocrisia un mezzo per incassare popolarità e potere“.

Vladimir Luxuria e il Pride: tra storia e presente
Dichiarazioni piuttosto forti che arrivano proprio nel Pride Month, il mese dedicato ai Pride organizzati in tutta Italia.
Di questo weekend è la provocazione, proprio di Vladimir Luxuria, al Pride di Roma. L’opinionista ha infatti baciato alla francese Asia Argento offrendo, di fatto, una delle pochissime foto da prima pagina. I Pride, oggi, sono decisamente meno sopra le righe, per stessa ammissione di Luxuria: “È diminuito l’aspetto più provocatorio, legato all’esibizionismo corporeo o ai cartelli che attaccavano la Chiesa.
Oggi partecipano famiglie, amici, colleghi, ci sono tanti bambini“. In passato le cose erano piuttosto diverse: “Non c’erano i carri, non c’era la musica, non c’erano i testimonial, perché i personaggi famosi si facevano un sacco di paranoie a mischiare la propria immagine con le battaglie dei diritti civili per gli omosessuali. Nel ’94 andai in un ristorante a prendere Ricky Tognazzi e Simona Izzo, stavano mangiando all’aperto, li vidi, mi avvicinai e gli chiesi, visto che ci mancava un personaggio famoso, se avessero voluto fare un discorso.
Loro furono favolosi, si alzarono dal tavolo, ci raggiunsero sul palco e fecero un discorso bellissimo“.
