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Andrea Camilleri, la vita oltre il commissario Montalbano

Pubblicato: 18/06/2019 10:43

Andrea Camilleri è uno scrittore conosciuto dal grande pubblico per l’enorme quantità di opere prodotte. Forse quello che non tutti sanno è che anche sceneggiatore, regista e drammaturgo.

La lunga vita di Camilleri

Lo scrittore, conosciuto da tutti per essere il padre del commissario Montalbano, è stato ricoverato in condizioni critiche ieri a seguito di un arresto cardiaco. Amatissimo in tutta Italia per la serie di successo ambientata a Vigata, mentre si formava come scrittore ha fatto molte altre cose. Nato a Porto Empedocle nel settembre 1925, Camilleri ha vissuto durante gli anni della Seconda guerra mondiale in Sicilia. Nel 1942 inizia a lavorare come regista teatrale e sceneggiatore. Alla fine degli anni ’40 si traferisce a Roma, dove viene ammesso all’Accademia di Arte drammatica Silvio d’Amico; nel 1952 conclude i suoi studi e, da allora, ha eseguito la regia di più di centro opere, tra le quali molti drammi di Pirandello. In quegli anni pubblica anche racconti e poesie, alcune delle quali vengono pubblicate in un’antologia curata da Giuseppe Ungaretti; scrive, inoltre, i suoi primi racconti per riviste e quotidiani. Sempre molto riservato sulla propria vita privata, Camilleri nel 1957 ha sposato Rosetta Dello Siesto dalla quale ha avuto tre figlie, e da loro quattro nipoti.

Il successo come scrittore

Eclettico sin dai primi anni di carriera, nel 1978 esordisce come scrittore con il romanzo “Il corso delle cose“, senza, però, grande successo. Da quel momento in poi non lascia più l’amata professione. Si cimenta in diversi altri scritti: “La stagione della caccia“, “La bolla di componenda“. E, finalmente, nel 1994, “La forma dell’acqua“, il primo romanzo poliziesco con il commissario Montalbano, con la casa editrice Sellerio. La serie, che comprende 27 romanzi, più numerose raccolte, l’ha consacrato nell’Olimpo dei migliori scrittori contemporanei. Nel 1998, dopo il libro di racconti “Un mese con Montalbano” viene prodotta la serie TV che tutti conoscono e apprezzatissima anche all’estero.

La cecità

Camilleri è stato anche attore nel corso della propria vita, ha interpretato la parte di un vecchio archeologo nel film di Rocco Mortelliti “La strategia della maschera“. Poi è sopraggiunta la cecità, ma lo scrittore non si è dato per vinto, ha infatti pubblicato il suo ultimo libro sul commissario più famoso d’Italia da poco, “Il cuoco dell’Alcyon“. Nel giugno 2018 ha anche recitato al Teatro Greco di Siracusa con il monologo “Conversazione su Tiresia“, in cui interpreta proprio l’indovino cieco accostandolo alla propria condizione. Lo spettacolo è stato anche mandato in onda dalla Rai.
Non solo per tutte le sue opere, ma anche per l’acutezza, l’ingegno, l’onestà intellettuale, sempre dimostrati, è molto amato anche da tanti personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura che in questi giorni sono preoccupati per le condizioni di salute del Maestro.