Barbara D’Urso si è concessa ad una lunga intervista ad FQMagazine. Lady Cologno, alla fine della sua ricca stagione televisiva, tira un po’ le somme. Barbara parla del successo del suo Live – Non È La D’Urso, il talk in prima serata che si è rivelato una scommessa vinta, ma allo stesso tempo impegnativa. La stacanovista ha aggiunto, ad anno in corsa, un nuovo progetto ai suoi Pomeriggio 5 e Domenica Live, ma il risultato è stato comunque straordinario.
Le polemiche però non mancano mai e l’accusa di trash nei confronti di Barbarella è sempre dietro l’angolo. Ma Carmelita risponde per le righe e non manca il paragone con la rete competitor. Eppure la conduttrice non esclude che nel suo futuro possa esserci proprio la Rai, l’emittente dove ora lavora la sua grande nemica-amica Mara Venier.
Il grande successo
Come un Re Mida, qualsiasi cosa tocchi diventa ora e così è stato anche per il suo talk. Qualcuno può pensare che sia merito di alcuni argomenti di gossip caldissimi, come il Prati-Gate, ma lei spiega che dietro ogni successo c’è una grande strategia e un grande lavoro. “Anche merito del caso Prati. Ma la nostra forza è stare sulla notizia e parlare di ciò di cui parla la gente” spiega Barbara. “I settimanali e i siti ne erano pieni, tante trasmissioni se ne sono occupate, noi abbiamo portato avanti un’inchiesta che ha tenuto incollato il pubblico. Ma voglio precisare che la nostra media era già superiore all’obiettivo di rete prima che esplodesse il caso Prati, e andavamo contro il colosso Montalbano. E che “Live” dura tre ore e mezza e di certo la scaletta non era fatta solo del caso Prati. Abbiamo avuto picchi di share anche del 35% e non erano sul caso Prati ma su altri argomenti“.
Il rapporto con il pubblico
E il pubblico, non c’è che dire, l’adora. Il motivo? Lo rivela lei stessa. “Io ho una presunzione, che è quella di conoscerli tutti. E mi metto nei loro panni. Per esempio, se sto facendo un’intervista e sento che mi sto annoiando, io so che si stanno annoiando anche loro e quindi cambio subito argomento. Perché vorrei non solo informarli ma anche farli divertire, dandogli modo di scordare per un po’ le beghe quotidiane. Sul concreto, fino a qualche tempo fa ero convinta che il mio pubblico fossero le signore che stanno a casa e guardano la tv mentre stirano ma in realtà ho scoperto che mi guardano un sacco di giovani. Infatti, l’interazione sui social durante i miei programmi, soprattutto su Twitter, è altissima“.
Le polemiche non mancano mai
Il successo non basta ad esentarla dalle polemiche, quelle per Barbara non mancano mai. Da sempre accusata di promuovere televisione del dolore, la regina di Canale 5 è molto tranquilla, dichiarandosi di non fare nulla di più o di meno dei competitor. “La mia tv è esattamente come quella che fa il mio competitor. Se c’è un femminicidio, i miei giornalisti cercano di parlare con la mamma della ragazza che non c’è più. I giornalisti del competitor cercano di fare esattamente la stessa cosa“.
E a chi invece la taccia di trash controbatte: “In inglese “trash” significa “immondizia”. Allora, cos’è trash nei miei programmi? Il fatto che io rida, faccia venire in trasmissione il Ken Umano e la ragazza con la vita più stretta? Allora anche il Guinness World Record è trash. Sono trash perché nei miei talk urlano? In tv si urla dalla mattina alla sera. Lo ripeto, c’è una lunga lista di programmi di successo che vengono etichettati così. Forse il pubblico li sceglie perché ha solo voglia di staccare la spina, ma non per questo deve essere giudicato“.
Metti un giorno in Rai
Dai competitor non si smette mai di ricevere stimoli e il suo più grande competitor quest’anno è stata un’altra grande signora della Domenica in Rai : Mara Venier. Un tempo amiche, oggi le due si fronteggiano. Tuttavia la D’Urso mette a tacere ogni voce che le vedrebbe irriducibili rivali. “Non è così. C’è stata gente che si è divertita a gonfiare questa storia ma non è così”.
Oggi si trovano sulle sponde opposte dell’impetuoso fiume dello spettacolo, ma cosa succederebbe se un giorno si ritrovassero a giocare nella stessa squadra? Carmelita certo non esclude la possibilità di approdare a Viale Mazzini. “Qui mi trovo benissimo ma perché no? Io sono blindata ancora qua ma non è una cosa che escludo“