Le fate dei denti non portano solo monetine: alcune si sbilanciano, e arrivano a regalare anche 5 euro in banconote sonanti. Dev’essere il caso avvenuto della piccola Elisa, non meglio identificata bambina italiana a cui era destinata una banconota da 5 euro sulla quale un amorevole mamma o un affettuoso papà ha scritto un messaggio, fingendo di essere la farina dei denti.
La banconota ha però fatto il giro del Paese e ora un educatore di Cassino vuole trovare il mittente di questa fortunata banconota.
Un ritrovamento fortuito
È sempre bello fantasticare sulle storie che possono esserci dietro alle scritte che talvolta si trovano sulle banconote. Dediche d’amore, numeri di telefono, messaggi “cifrati”: chi ci sarà dietro una frase in codice? Questa volta a trovare un “messaggio nella bottiglia” è stato un educatore di Cassino, Alberto Di Micco, che dopo un veloce acquisto ha ricevuto con il resto una banconota speciale. Sui 5 euro c’era infatti questa scritta: “23 aprile 2018: Alla mia piccola Elisa per il suo primo dentino caduto”. Non c’è il mittente: magari uno dei genitori, o una nonna o un nonno.
L’appello sul web: “Vorrei tornassero a lei”
Alberto Di Micco ha deciso di andare in fondo al mistero e di ritrovare Elisa, per poterle ridare la sua banconota: sul gruppo S. GIORGIO A LIRI – NOTIZIE & CONFRONTO ha scritto “Adoro le banconote che raccontano storie, ma questa volta ho provato disagio..Immagino una nonna che regala questi soldi alla nipotina, o uno dei genitori ovviamente, ma la grafia mi rimanda ad una nonna. E immagino i genitori che per distrazione o bisogno li spendono. Magari non è bisogno ma li usano proprio per comprare un regalino ad Elisa..non lo so, ma vorrei tornassero a lei...se qualcuno conosce Elisa…glieli rendo volentieri”.
Il suo appello ha già fatto il giro dei social e del web e noi lo riproponiamo volentieri: sarebbe bello se Elisa, più di un anno dopo, potesse riavere la sua banconota e potesse tenerla come ricordo. Nel frattempo chissà quante altre fatine dei denti saranno passate da lei, ma la prima non si scorda mai!
(immagine in alto: Facebook/ pagina S. Giorgio a Liri – Notizie & Confronto)