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Omicidio Luca Varani: confermata la condanna per Manuel Foffo

Pubblicato: 03/07/2019 20:23

Di questi momenti l’ultima parola della giustizia nei confronti di Manuel Foffo, definitivamente condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio di Luca Varani. Foffo risultava imputato insieme a Marco Prato per l’omicidio avvenuto nel marzo del 2016: quest’ultimo però, nel 2017, si tolse la vita in carcere. Ai 30 anni di carcere di aggiungono, come deciso dai giudici della Suprema Corte, anche i pagamenti di tutte le spese processuali.

La Corte di Cassazione: confermati 30 anni a Foffo

È stata dunque confermata, con l’odierna sentenza della Corte di Cassazione, la decisione già presa dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma che aveva avanzato ricorso appellandosi al “vizio di mente”. Rimasto solo a processo all’indomani del suicidio di Marco Prato, coimputato con Foffo per il massacro di Varani avvenuto il 4 marzo del 2016, dovrà ora fare i conti con 30 anni di carcere e il pagamento delle spese processuali. Nello specifico: 7.200 euro Foffo dovrà versarli ai genitori di Luca Varani, mentre 6mila euro dovranno essere versati a Marta Gaia Sebastiani, la fidanzata della vittima.

Il padre di Varani continua a chiedere l’ergastolo

Sempre in questi minuti, come riporta AdnKronos, sono arrivate anche le parole del padre di Luca Varani a commento dell’odierna sentenza della Cassazione. Soddisfazione mutilata per Giuseppe Varani convinto nel proseguire la sua battaglia legare affinché Manuel Foffo venga condannato all’ergastolo: “È il minimo per chi ha ammazzato mio figlio. Siamo noi quelli piùcondannati, senza sconti”.

L’omicidio di Luca Varani

Manuel Foffo e Marco Prato sono stati riconosciuti colpevoli per l’omicidio di Luca Varani, ucciso a colpi di coltello e martello. Era la notte tra il 4 e il 5 marzo 2016 quando il duo Goffo-Prato tortura e uccide Marco in un appartamento di via Iginio Giordani, in zona Collatina. Il tutto sarebbe avvenuto nel corso di un festino a base di alcool e droghe; i due poco dopo confessano l’omicidio con parole agghiaccianti: “Volevamo uccidere qualcuno, volevamo vedere l’effetto che fa”.

Quasi un anno dopo Marco Prato si è suicidato in carcere, uccidendosi con un sacchetto di plastica sulla testa e una bomboletta.

Ultimo Aggiornamento: 03/07/2019 21:11