Dramma oggi a Roma dove una donna di 33 anni ha aggredito a colpi di coltello la sua coinquilina e coetanea a causa del comportamento dei figli di quest’ultima. La donna ora si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio, mentre la vittima dell’aggressione si trova in ospedale in gravi condizioni.
L’arma usata per l’aggressione, un coltello da cucina, è stato ritrovato dai carabinieri nel lavandino della cucina.
Accoltella la coinquilina
Le due donne non vivevano insieme da tanto tempo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima si sarebbe trasferita dall’amica da poco portando con sé i figli. Sembrava una convivenza tranquilla in quell’appartamento in via Ventimiglia, zona Trullo a Roma, eppure questa mattina il dramma.
La donna di 33 anni ha afferrato un coltello e ha colpito più volte la 31enne; secondo le prime ricostruzioni, a far scattare la violenza tra le due donne entrambe di origini ucraine, sarebbero stati i figli della vittima.
Il comportamento dei figli dietro l’aggressione
Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, la 33enne prima di colpire l’amica avrebbe accusato i figli di lei di essere altamente maleducati e di essere arrivata al limite della sopportazione.
Sarebbe stato questo dunque il movente dietro al folle gesto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Villa Bonelli che hanno arrestato la donna con l’accusa di tentato omicidio; ora si trova nel carcere di Rebibbia.
Le condizioni della vittima
La 31enne è stata immediatamente soccorsa e ora si trova ricoverata presso l’ospedale San Camillo di Roma. Al suo arrivo in ospedale è stata ricoverata in codice rosso ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
La donna ora è ricoverata con una prognosi di 30 giorni. I colpi inferti dalla 33enne hanno causato diverse lacerazioni tra cui collo, mani, dove si è verificato un parziale distacco del metacarpo e tendini.