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Omicidio Manuel Careddu: emessa la condanna contro i 2 minorenni

Pubblicato: 04/07/2019 17:55

Era il mese di ottobre del 2018 quando iniziavano le ricerche per ritrovare il corpo di Manuel Careddu, il 18enne scomparso l’11 settembre del medesimo anno. Il cadavere del giovane venne ritrovato il 17 ottobre e per la sua morte vennero accusati 5 giovani.

Manuel Careddu, massacrato con una pala

Il corpo del giovane Manuel Careddu venne ritrovato il 17 ottobre del 2018: un ritrovamento agghiacciante dato che il ragazzo venne trovato a pezzi. Fin da subito per il suo omicidio vennero imputati e portati alla sbarra 5 ragazzi, tutti minorenni, accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Secondo quanto emerso dalle indagini, il ragazzo venne ucciso e fatto poi a pezzi con una pala per essere poi sotterrato a 20 cm di profondità nel terreno di famiglia di uno degli esecutori del massacro.

Il processo con rito abbreviato

Il 17 maggio scorso ha avuto inizio il processo per la morte del 18enne che ha visto alla sbarra 5 ragazzi con rito abbreviato che hanno dovuto rispondere di omicidio volontario pluriaggravato e di occultamento di cadavere.

Oggi il Tribunale per i minori di Cagliari , con sentenza del giudice Michela Capone, dopo 4 ore di camera di consiglio: due dei giovani accusati sono stati condannati a 16 anni di carcere per quello che è stato chiamato, in termini di cronaca, il “delitto del lago Omodeo” dal luogo in cui è avvenuto, in Sardegna. Un massacro consumato perché il giovane 18enne avrebbe preteso dai ragazzi, all’epoca minorenni, il pagamento di 300 euro per dell’hashish venduto loro precedentemente.

Questa è la fine di un processo mentre per il secondo, ancora in corso e che riguarda gli altri 3 maggiorenni implicati nell’omicidio, bisogna ancora attendere le richieste da parte del pm.

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2019 17:56