Nonostante il veto del Viminale, dopo il braccio di ferro della scorsa notte, la nave Alex si dirige verso il porto di Lampedusa.
La Mediterranea spiega che la situazione a bordo, con i 46 migranti è diventata ingestibile. L’Ong dichiara che l’unica scelta possibile per la sopravvivenza è quella di forzare il blocco. Nel frattempo l’Italia fronteggia anche l’avanzamento della Alan Kurdi.
Situazione disperata
Il veliero Alex, che ha salvato alcune decine migranti dal mare lo scorso giovedì, è giunta ad una situazione che rasenta il collasso. La Ong rende noto che a bordo non ci sono più condizioni adatte alla sopravvivenza.
Le scorte d’acqua sono ormai terminate. Mentre i bagni del veliero non sono più agibili. L’imbarcazione, omologata per 18, trasporta in questo momento 46 migranti più 11 membri dell’equipaggio. È necessario attraccare quanto prima, un’altra notte in mare non è possibile. Eppure il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, questa mattina ha ribadito: “Vadano a Malta“, mentre il governo italiano ha notificato un divieto di ingresso in acque italiane. Ma l’Isola-Stato, benché costituisca un porto sicuro, è distante.
Lapedusa il solo porto sicuro
La Ong, questa mattina, con un Tweet ha fatto sapere che si prepara a violare i divieti e forzare il blocco, poiché Lampedusa resta il solo porto sicuro da tenere in considerazione. Già ieri sera la Mediterranea Saving Humans aveva spiegato che raggiungere La Valletta sarebbe stato più difficile.
“Non abbiamo rifiutato La Valletta come porto sicuro ma in queste condizioni è impossibile affrontare 15 ore di navigazione. Siamo in attesa di assetti navali italiane o maltesi che prendano a bordo queste persone”.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) July 5, 2019
Alessandra Sciurba da bordo della Alex #Mediterranea pic.twitter.com/DecinXyqZ1
Arrivare a Malta, nelle condizioni denunciate, per loro è impensabile. troppe le ore di navigazione che separano il veliero dell’isola, insostenibili ormai le criticità a bordo. Quindi il veliero farà rotta verso il porto di Lampedusa.